L’appello nel giorno di uscita del suo nuovo brano “Devi Morire”, un brano autobiografico contro il bullismo
Domani, 24 novembre, oltre ad essere Black Friday è anche il grande giorno di uscita del nuovissimo brano del poliedrico musicista italiano J-AX dal titolo “Devi morire”, un brano autobiografico contro il bullismo.
Parafrasando il titolo del pezzo ed emulandone anche la grafica, gli studenti dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, ideatori e curatori del progetto “SBAM – Stop Bullying Adopt Music” (ferma il bullismo, adotta la musica) si sono subito riuniti stamattina e hanno realizzato una foto con un chiaro messaggio a J-AX: “DEVI VENIRE!”. L’invito è quello di unire le forze e, insieme, contribuire tutti quanti nella lotta ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo attraverso la MUSICA.
«Voglio incoraggiare i ragazzi a non mollare e non lasciarsi andare allo sconforto – scrive J-AX – perché la vita quando ci toglie qualcosa – anche se fa così dannatamente male subito – poi ci restituisce delle esperienze di valore incalcolabile. Per questo motivo ho scritto “Devi Morire”, una canzone in cui racconto tutto quello che ho passato e che spero vi darà la stessa forza che la musica ha sempre dato a me».
Domani, 24 novembre, oltre ad essere Black Friday è anche il grande giorno di uscita del nuovissimo brano del poliedrico musicista italiano J-AX dal titolo “Devi morire”, un brano autobiografico contro il bullismo.
Parafrasando il titolo del pezzo ed emulandone anche la grafica, gli studenti dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, ideatori e curatori del progetto “SBAM – Stop Bullying Adopt Music” (ferma il bullismo, adotta la musica) si sono subito riuniti stamattina e hanno realizzato una foto con un chiaro messaggio a J-AX: “DEVI VENIRE!”. L’invito è quello di unire le forze e, insieme, contribuire tutti quanti nella lotta ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo attraverso la MUSICA.
«Voglio incoraggiare i ragazzi a non mollare e non lasciarsi andare allo sconforto – scrive J-AX – perché la vita quando ci toglie qualcosa – anche se fa così dannatamente male subito – poi ci restituisce delle esperienze di valore incalcolabile. Per questo motivo ho scritto “Devi Morire”, una canzone in cui racconto tutto quello che ho passato e che spero vi darà la stessa forza che la musica ha sempre dato a me.»