La squadra cresce e domenica arriva la capolista Brindisi…
Ancora una sconfitta di misura frutto di un refrain noto: la squadra cresce, crea, ma non concretizza.
La tredicesima sconfitta stagionale, maturata a Carovigno, lascia ancora una volta l’amaro in bocca al Sava. Nonostante le defezioni dell’ultimo momento di Gallicchio e Trisciuzzi, la prestazione in terra brindisina della compagine biancorossa è stata ancora una volta confortante. In particolare nel corso della ripresa, con il risultato ancora fermo sullo 0-0, il Sava è andato in più circostanze vicino al vantaggio. Anche a Carovigno, però, la sfera non ha voluto saperne di varcare la linea della porta. E, come accade quasi sempre in questa stagione, il Sava ha finito per pagare a carissimo prezzo l’unica disattenzione della retroguardia.
«Forse dovremo ricorrere all’esorcismo» ha dichiarato, a fine partita, mister Paolo Ischio. «Ma la squadra risponde bene sul campo e cresce di domenica in domenica. Non poso non essere ottimista».
Servono, però, i punti, perché la classifica diventa sempre più precaria. Il divario con la terz’ultima, l’Ugento, inizia a diventare preoccupante: 7 punti. Ancora più lontano il Talsano, quart’ultimo: dista 9 punti. Occorre invertire la rotta e, iniziare, domenica dopo domenica, a mettere nuovo fieno in cascina.
Domenica prossima, però, al “Camassa” arriva la capolista Brindisi. La società rivolge un appello ai tifosi affinchè possano sostenere i ragazzi biancorossi in questo difficile compito. Tifosi che, domenica scorsa, hanno seguito la squadra a Carovigno.