Ma il Sava tiene testa agli adriatici per poco meno di 70 minuti
Vince la capolista Brindisi, nel rispetto dei pronostici della vigilia. Ma il Sava tiene testa agli adriatici per poco meno di 70 minuti. Nell’ultimo segmento della gara, una volta subito lo 0-2, la squadra di mister Ischio ha però ceduto: 1-5 il risultato finale.
Il confronto con la prima della classe era indubbiamente impari. Il Brindisi, nonostante non abbia impiegato la coppia dei “tenori” composta da Scarcella e Tedesco (entrambi con un passato nel Manduria), risparmiati alla vigilia del confronto diretto con la vice capolista Ostuni, ha impiegato due minuti per sbloccare il risultato: Tamborino, di testa, ha gonfiato la rete su azione di calcio d’angolo.
Gli ospiti si sono probabilmente adagiati, forse credendo di aver già liquidato la pratica. La squadra di casa, invece, le ha tentate tutte per rientrare in partita (Spinelli e De Bartolomeo sono andati vicini alla marcatura a metà della prima frazione), ma, ancora una volta, è emersa la difficoltà nella fase di concretizzazione della manovra.
Nella ripresa, la bomba d’acqua caduta sul “Camassa” ha condizionato le prestazioni sino al 22’, quando Iunco ha raddoppiato. Il Brindisi ha poi preso il largo, mentre il Sava si è finalmente sbloccato nei minuti di recupero (sullo 0-4), con una rete, su punizione, di Legari.
La vittoria del fanalino di coda Massafra sulla Deghi Lecce rende ancora più precaria la classifica del Sava: il divario si è ridotto a 2 punti. Servono punti: la trasferta di Copertino non si può sbagliare.
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