Ma nella gara contro l’Orsa Maggiore le recriminazioni sono tante
Sporting Manduria-Orsa Maggiore Brindisi 1-2
Sconfitti nel girone d’andata sul piano del gioco, i ragazzi dell’Orsa Maggiore Brindisi hanno ben pensato di modificare la loro condotta di gara. Hanno supplito all’inferiorità tecnica nei confronti della capolista Sporting Manduria, facendo ricorso a qualche colpo proibito e a qualche minaccia.
«L’arbitro non ha sanzionato nessuno di questi interventi scorretti, finendo per penalizzare gli educati» è stato il commento finale di mister Domenico Damicis. «Peccato, perché sul piano delle occasioni, non c’è stato confronto. L’Orsa Maggiore è andata in vantaggio nel primo tempo nell’unico tiro scagliato verso la nostra porta. Siamo riusciti anche a pareggiare con Lorenzo Calò e abbiamo aumentato la pressione nella speranza di conquistare l’intera posta in palio. Invece l’arbitro ha concesso un calcio di rigore agli ospiti. Rigore che Pastorelli ha respinto. Ma sulla ribattuta sono stati più svegli gli ospiti, che hanno ribadito in gol. Il campionato è ancora lungo e anche queste sconfitte servono per maturare».
Questa la formazione schierata da mister Damicis: Pastorelli, Fanuli (Andrea Calò), Massafra; Picone, Sgura, Quaranta; Lorenzetti (Fanizza), De Livrano. Brunetti, Marco Distratis, Lorenzo Calò.
Nella foto in alto Andrea Calò; in quella in basso Elia Di Levrano.
MARCATORI: 9 reti Marco Distratis; 6 Lorenzo Calò; 3 Stefano Brunetti; 2 Iunco; 1 Andrea Calò, Quaranta, Lorenzetti, Sgura.