Ma il comportamento dei padroni di casa è stato tutt’altro che ospitale
Sfuma a 10 minuti dalla fine il sogno dell’Avetrana di conquistare il bottino pieno sul campo dell’Omnia Bitonto. Un calcio di punizione pennellato da Loseto, da poco oltre i 17 metri, si è infilato nell’angolino alto alla destra di Strafella (che aveva sostituito l’infortunato Petranca) e ha riequilibrato la rete del vantaggio realizzata, nel primo tempo, da Gianni Venza.
E’ stato questo l’epilogo del delicato confronto fra due antagoniste che aspirano ad un piazzamento nella griglia dei play off. Partita, però, che ha avuto una brutta premessa: quando il gruppo biancorosso, giunto nello stadio di Bitonto, è sceso dal pullman, prima dell’arrivo della terna arbitrale, l’argentino Damian Salto ha ricevuto due schiaffi da gente che era presente all’interno della struttura. L’atteggiamento intimidatorio è proseguito sino all’inizio della partita, tant’è che, dopo circa 20 secondi dal suo avvio, il calciatore locale Fiorentino ha colpito con un calcio allo stinco, a pallone lontano, capitan Emanuele Cappellini. Il direttore di gara non ha esitato ad estrarre il cartellino rosso. Dalle immagini si vede chiaramente che il calcio, non violento, era intenzionale. Nessuna scusante, quindi, per Fiorentino. Né possono essere accolte le obiezioni della squadra di casa circa l’esiguo tempo trascorso dal fischio d’inizio all’espulsione di Fiorentino (forse si tratta dell’espulsione più veloce della storia del calcio). Il regolamento va applicato alla lettera, indipendentemente dal minuto di gioco in cui l’azione si è svolta.
Per non parlare, poi, del gioco falloso e, in qualche circostanza, molto duro dei locali. Per l’Avetrana, che aveva già dovuto rinunciare allo juniores Cellamare e a Margagliotti, ne hanno fatto le spese il portiere Petranca (fra i protagonisti della partita finchè è rimasto in campo), dolorante per un colpo ricevuto alle costole; l’altro juniores Passiatore: anch’egli ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo un brutto fallo ricevuto da un avversario; e, infine, l’autore del gol, Gianni Venza, al quale è stata rifilata una gomitata sul naso.
In questo clima, l’Avetrana è riuscita ugualmente a sfiorare il colpaccio sul rettangolo di gioco, sinora inviolato, dall’Omnia Bitonto. Oltre alla rete di Venza, ha costruito altre azioni pericolose, fra le quali segnaliamo quella di Richella nel primo tempo e una capitata sui piedi dello juniores Kandji nei minuti di recupero. Per l’Omnia, un paio di tentativi nella ripresa, ai quali si è opposto da campione Petranca. Senza il calcio franco a 10 minuti dalla fine, l’Avetrana avrebbe potuto brindare ad una nuova vittoria esterna.