La sconfitta nel derby di Talsano e il contemporaneo pareggio casalingo del Massafra col Brindisi ricacciano il Sava all’ultimo posto in classifica
A sei giornate dal termine, la situazione è dir poco precaria: ad un punto dalla penultima Massafra (ma con lo scontro diretto da giocare in trasferta), è vero, ma
anche a 12 punti dalla terz’ultima e addirittura 17 dalla quint’ultima. Anche se dovesse essere in grado di risorpassare il Massafra, chiudendo la stagione al penultimo posto, il Sava rischia di retrocedere direttamente in Prima Categoria, senza cioè passare dai play out, perché il distacco rispetto alla quint’ultima è enormemente superiore a quella massimo consentito dal regolamento della post season (ovvero 7 punti).
Ma i ragazzi, insieme a mister Sarli e alla società, hanno l’obbligo di crederci sino a quando la matematica non avrà emesso un verdetto. In fin dei conti, a Talsano, domenica scorsa, il Sava ha retto più di un tempo.
«I padroni di casa sono passati in vantaggio sfruttando una punizione dubbia concessa dall’arbitro» si è lamentato mister Sarli.
Inoltre, l’impresa del Massafra col Brindisi dimostra che tutto è ancora possibile. Ma serve ritornare al successo, già dal prossimo confronto interno con il Mesagne, che potrebbe essere anticipato a sabato (i brindisini, impegnati la settimana prossima nella finale di Coppa Italia di Promozione, hanno avanzato una proposta in tal senso, sulla quale deve esprimersi la Figc pugliese). Per l’occasione, mister Sarli spera di recuperare qualche infortunato.
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