Durante: «Vi erano altri due vigili in graduatoria che andavano assunti prima»
«In tempi di vacche magre, in cui diventa importantissimo un qualsiasi modo di sbarcare il lunario, a Manduria assistiamo a fenomeni strani quanto inquietanti. Ci riferiamo al fatto che, con delibera di Giunta Municipale n.170 del 26 giugno 2009 si dava atto all’assunzione di un vigile urbano a tempo indeterminato, a partire dal 1 gennaio 2010, mediante trasferimento per mobilità da altri enti. Viva l’Italia!
Stante il perdurare della carenza di vigili a Manduria la cosa sarebbe di estrema positività. Diciamo sarebbe, perchè esiste una graduatoria da cui prendere i soggetti da immettere nel personale di ruolo del Comune di Manduria tramite mobilità da altri enti. Il problema è che siamo andati a cercare il nome del nostro futuro vigile urbano sulla graduatoria ma, per quanti sforzi abbiamo fatto, non siamo riusciti a trovarlo. Naturalmente della cosa abbiamo tempestivamente investito il Commissario Prefettizio, prima in forma verbale e, successivamente, con nota di Italia dei Valori datata 22 dicembre 2009, al numero di protocollo 35433. Sicuramente non disdegniamo l’aumento di personale, ma come mai non sono stati chiamati due che erano in graduatoria e che, tuttora, anelano a tornare in quella terra da cui partirono per accettare un lavoro: uno qualsiasi in un luogo qualsiasi d’Italia? Qualcuno ci può spiegare perché è stato assunto chi non era in graduatoria e non sono stati assunti quelli che attendevano la chiamata perché in graduatoria? Pertanto, se la procedura adottata di
mobilità risulta illegittima, si chiede l’annullamento della delibera n.170 del 26 giugno 2009 e l’immediata assunzione dei due agenti con lo scorrimento della graduatoria, che si sono visti scavalcare senza un vero motivo anzi, non sono stati per niente contattati e messi nelle condizioni di non poter contestare l’operato dell’Amministrazione manduriana guidata dalla giunta Massaro. Poi, visto che l’organico dei vigili urbani è carente, l’assunzione di un altro elemento in più sarebbe di buon auspicio.
Ci riserviamo di informare la piazza, come abbiamo sempre fatto, senza acrimonia, perseguendo solo l’interesse supremo della Giustizia».
ITALIA DEI VALORI
Arcangelo Durante