sabato 23 novembre 2024


29/03/2018 06:52:34 - Avetrana - Calcio

Dal patron Saracino un appello agli sportivi

 

«Quella di oggi contro il Barletta non è una partita. E’ la partita».

Il patron Daniele Saracino lancia un appello alla comunità avetranese: occorre stringersi attorno alla squadra, per aiutarla, oggi, a battere il Barletta, conquistando in tal modo tre punti preziosissimi nel cammino verso la qualificazione nella griglia dei play off.

«Per quest’occasione, la società ha lanciato un’iniziativa: tutti coloro che porteranno un bambino allo stadio, pagheranno il biglietto ridotto e non la tariffa intera» ha reso noto il presidente Saracino nel corso di una iniziativa pubblica che si è svolta a Palazzo di Città, nel corso della quale tifosi e amministratori hanno rivolto gli auguri per la imminente Pasqua alla squadra e alla società. «Ritengo sia importante avvicinare i bambini a questo sport, che è il più bello di tutti. Cerchiamo di battere il Barletta e, poi, pensiamo a tutti gli altri impegni che ci attendono sino alla fine della stagione.

Mi aspetto, però, più pubblico allo stadio. Rispetto allo scorso anno c’è stata una lieve flessione in termini di presenze. Oggi, contro il Barletta, spero di contare su un sostegno maggiore».

Vincendo i due recuperi (quello di oggi contro il Barletta e poi quello contro il Galatina, che potrebbe giocarsi giovedì 5 aprile), l’Avetrana sarebbe, potenzialmente, al secondo posto.

«Prima giochiamole le partite e poi parliamo» ha ammonito mister Giuseppe Branà. «Nel calcio, e più in generale nello sport, più che le parole, servono i fatti. Barletta prima e Galatina dopo non ci regaleranno nulla. Dovremo sudare le vittorie».

Poi mister Branà si è soffermato sulla partita di oggi pomeriggio (calcio d’inizio alle 16).

«Tutte le partite di queste ultime giornate saranno fondamentali. Ma quella con il Barletta può essere decisiva, la più importante della stagione» è il concetto ribadito anche da mister Branà. «Veniamo dal pareggio di Aradeo: potevamo fare di più, sicuramente, e un po’ di rammarico ci resta. Però, dal campo di una pericolante, abbiamo portato a casa un punto, che ci è servito a muovere la classifica. Ora è importante battere il Barletta. In casa abbiamo fatto quasi sempre bene: solo il Casarano ha vinto al “Celestino Laserra”. Ma contri il Barletta ci servirà qualcosina in più: più concentrazione, più determinazione e un pizzico di cattiveria in più. I dettagli, in questa parte finale della stagione, faranno la differenza».











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