Ora la compagine avetranese giocherà la semifinale a Firenze
Fra “ASH-AGE” Avetrana e “Assori Baskin” Foggia ha vinto … l’inclusione.
Grazie all’impegno dell’Associazione Genitori di Avetrana, guidata dalla presidentessa Anna Maria Leobono, e all’entusiasmo del coach Nino Diana e dei suoi giovani allenatori, Avetrana ha ospitato, nei giorni scorsi, la partita di baskin fra la compagine di casa e quella di Foggia. Una festa di sport e di inclusione e anche, come sottolinea la presidentessa Leobono, «una scommessa vinta contro l’ignoranza nei confronti dell’kandicap e delle diversità più in generale».
Sul campo, al termine di una vibrante partita, ha prevalso la squadra di casa, che, quindi, ora si è qualificata per la semifinale che si svolgerà a Firenze.
«L’idea universale che lo sport può e deve unire maschi, femmine, normodotati e diversamente abili, che può dare un’opportunità concreta di integrazione a chi nella vita è costretto, suo malgrado, a combattere con la “banalità” di un’esistenza complicata dalle barriere che altri hanno innalzato è riuscita a prevaricare il concetto di vinti e vincitori» rimarca Anna Maria Leobono.
L’iniziativa ha registrato anche l’accorata e sentita testimonianza del tedoforo Vittorio Brandi, tedoforo delle ultime due Olimpiadi. Ex giocatore di basket, Brandi (nella foto) ha sposato con passione il baskin. Ha infiammato con parole di speranza che sembravano uscite dalla propria fiaccola, tutti coloro che affrontano il delicato mondo dell’handicap.