Una suggestiva location a poche decine di metri sullo splendido mare di questa località: la sera, si può ammirare il magnifico tramonto, degustando non solo dei buonissimi piatti tipici a base di pesce freschissimo
“Angolo 37”, a Torre Colimena, è un vero e proprio tempio di colori e sapori. Una suggestiva location a poche decine di metri sullo splendido mare di questa località: la sera, si può ammirare il magnifico tramonto, degustando non solo dei buonissimi piatti tipici a base di pesce freschissimo. Antipasti deliziosi; primi con cozze, vongole e scampi; poi ancora fritture, gamberoni e grigliate. Il fritto misto di pesce è uno squisito secondo piatto preparato con calamari, seppie, gamberetti e altro pesce, avvolto nella sua pastella e fritto in olio ben caldo.
Senza dimenticare le ricercate “cruditè”. Tutti i piatti con una particolarità: il pesce si può scegliere nella pescheria accanto e, nel giro di qualche minuto, gli chef di “Angolo 37” lo prepareranno e lo serviranno al tavolo.
Pesce delizioso, quindi, e porzioni abbondanti, perché, per la filosofia della casa, il cliente deve lasciare il ristorante contento di ciò che ha mangiato e soddisfatto del servizio. Si serve del pesce fresco e di qualità, come nel DNA di Vito Mancini, con ricette tradizionali o innovative.
E’ il mare, insomma, il primo degli … ingredienti di “Angolo 37”. Da lui maitre e chef prendono quanto l’uomo da sempre sa cogliere. Al naturale.
I piatti principali sono a base di pesce, ma non mancano le proposte di carne in un menù vario.
Il tutto accompagnato da una ricercata cantina di vini per tutti i gusti.
Insomma, se volete trascorrere una bella serata, in una bellissima location sul mare, un buon piatto di pesce, e un ottimo vino, questo è il posto perfetto. “Angolo 37” è aperto anche a pranzo di domenica e sarà pronto a servire i propri clienti tutti i giorni della stagione estiva.
A noi, dopo aver gustato le prelibatezze della sua cucina, ha ricordato questi versi di Giovanni Pascoli:
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
[Giovanni Pascoli, 1892]