Il col. Calcagni è stato eroico: 1.850 metri di dislivello per rendere omaggio ai soldati italiani. Le sue dichiarazioni e una bellissima lettera aperta dell’organizzatore Giovanni Todesco
60 chilometri di percorso. 1850 metri di dislivello. 10.000 partecipanti. Questi in sintesi i numeri del Monte Grappa Bike Day, manifestazione ciclistica giunta alla sua quinta edizione ed in occasione della quale viene deposta una corona presso il Sacrario monumentale militare per commemorare gli oltre 20.000 soldati caduti nella terribile battaglia che si svolse verso la fine della prima guerra mondiale.
E’ toccato ad un eroe dei nostri tempi, al colonnello del ruolo d’onore dell’esercito, Carlo Calcagni, testimonial ufficiale di questa straordinaria manifestazione, rendere onore agli eroi italiani ed austriaci che si combatterono con grande ardore e immenso coraggio tra queste suggestive montagne poste tra il canale del Brenta e la valle del Piave.
Con il suo inseparabile triciclo, con il concentratore dell’ossigeno sempre in funzione, il nostro atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, percorrendo l’antica strada di montagna che il generale Giardino fece costruire per consentire l’arrivo dei rifornimenti al riparo dai colpi di artiglieria nemica, ha trasportato da Bassano del Grappa fino alla cima del Monte Grappa la corona da deporre al Sacrario militare tra gli applausi dei tantissimi sportivi che hanno preso parte a questo grande evento di sport. Il colonnello Calcagni, fisicamente provato per la lunga ed impegnativa salita, insieme al comandante della locale caserma degli alpini, ha così potuto rendere omaggio non solo ai nostri soldati, che con il loro sacrifico estremo riuscirono ad impedire alle truppe austriache di dilagare in Italia sconfiggendo definitivamente il nostro esercito, ma anche simbolicamente a tutti quei militari e colleghi vittime delle missioni di peace keeping in terre lontane.
LE DICHIARAZIONI DEL COL. CARLO CALCAGNI - «Con il mio triciclo “volante” ho percorso circa 30 km di salita da Bassano sino in cima al Sacrario Monumentale Militare del Monte Grappa.
L’ho fatto con la ferma e partecipata convinzione di voler onorare i NOSTRI MILITARI caduti in Guerra in occasione del “centenario”.
Ho portato dietro al mio #TRICICLO e per tutto il duro percorso la #CORONA da deporre sul Sacrario.
Ma oltre alla CORONA ho portato tutto il mio #DOLORE FISICO e dell’ANIMA, che sui tratti più ripidi sentivo ancor più profondamente ad ogni pedalata.
Un #DOLORE che viene dalla Guerra e VIVE dentro di me dilaniando ogni #CELLULA del mio corpo.
Un #DOLORE che ho voluto dedicare a tutti quei #SOLDATI che nell’ESERCIZIO del loro #DOVERE hanno perso la #VITA!
Ma ho voluto dedicarlo anche a tutte quelle #FAMIGLIE alle quali le guerre hanno portato via tutto, persino i corpi dei loro #MARITI, #PADRI, #FIGLI, mai tornati a casa, rimasti dispersi nei vari luoghi in cui sono stati chiamati a servire la #PATRIA!
Le immagini del video realizzato da Nicola Argesi della emittente televisiva #SCRATCH parlano da sole!
Come potete vedere è stata un’ESPERIENZA carica di EMOZIONI davvero INTENSE!
Una SCALATA caratterizzata da una SPORTIVA e LEALE CONDIVISIONE della FORZA che solo il GRUPPO può generare.
Tutti CONCENTRATI e UNITI per lo stesso TRAGUARDO...
E nessuno resta indietro!
Un GRAZIE sincero a tutti gli #ORGANIZZATORI... ai #VOLONTARI... ed ai PARTECIPANTI... per aver reso POSSIBILE la quinta edizione del#MonteGrappaBikeDay: FAVOLOSO e SIGNIFICATIVO EVENTO che resterà scolpito
per sempre nel mio CUORE