Attesa la processione dei carri con il grano e la ballata dei cavalli
La festa in onore di Sant’Antonio, compatrono di Avetrana, è entrata nel vivo.
Dopo l’attribuzione del riconoscimento “Giglio d’Oro” alla Nazionale dei Cantanti (con premio ritirato da Antonio Maggio, che si è anche esibito in un concerto), e del “Giglio alla vita” a Giorgia Pagano, una ragazza di Lecce che combatte una malattia rara (a lei è stato devoluto quanto raccolto attraverso un triangolare di calcio), oggi si svolgeranno i riti più attesi.
«La “tredicina” dedicata al Santo è stata un intrecciarsi di riti religiosi e civili: l’Unzione degli Infermi, la Consacrazione dei Bambini, la Benedizione del Pane della Carità, la Benedizione dei Vestiti Devozionali indossati dai bambini durante la sfilata dei carri carichi di spighe, trainati da cavalli parati a festa che portano la statua del Santo giorno 13 giugno» rimarca Mimma Nardelli, unica donna del comitato per i festeggiamenti in onore del Santo di Padova. «Originariamente, un solo carro veniva benedetto nella piazza del paese e il ricavato della vendita del frumento veniva devoluto per i festeggiamenti in onore del Santo. Grazie all’impegno del comitato e il gruppo dei carrettieri, questo rito di grande valore devozionale è stato ripreso è arricchito. La sfilata, in programma domani, si conclude presso lo stadio comunale con la rievocazione del “Miracolo del Giumento” compiuto da S. Antonio per convertire un eretico e infine la suggestiva “Ballata dei cavalli”».
E’ uno dei riti sicuramente più suggestivi e attesi. I carri con grano e con gli altarini dedicati a Sant’Antonio attraversano via Croce, via Mameli, via M. Polo, via Magenta, via Roma, piazza Trieste, via Kennedy, fino allo stadio comunale.
«Il 13 giugno i carri, carichi di spighe, vengono trainati da cavalli parati a festa con circa 200 figuranti» racconta ancora Mimma Nardelli. «Dopo una preghiera introduttiva, percorrono le vie principali del paese in un clima di fede e festa. E’ un rito che rappresenta ormai un tradizionale appuntamento atteso da tanti devoti, con la presenza di circa 7.000 persone, provenienti anche dai paesi limitrofi».
Al termine della rievocazione del Miracolo del Giumento e della Ballata dei Cavalli, i fuochi pirotecnici e l’esibizione in piazza Vittorio Veneto del concerto bandistico “Città di Grottole” chiuderanno i festeggiamenti civili.