Congiuntamente, poi, si contatteranno imprenditori per sondare la disponibilità a dar man forte al patron Saracino
L’Amministrazione si impegna ad erogare entro la prossima settimana il contributo economico alla società e nel frattempo, in sinergia, c’è la volontà di coinvolgere nella gestione dell’Avetrana altri imprenditori.
E’ il risultato dell’incontro fra il sindaco Antonio Minò e altri amministratori del Comune di Avetrana con il patron del sodalizio biancorosso Daniele Saracino e i suoi più stretti collaboratori. Incontro che si è svolto nella mattinata di ieri e che sembra aver riportato il “sereno” fra le parti. Al termine, è stato diffuso un breve comunicato congiunto che reca le firme di Minò e di Saracino.
«In data odierna si è tenuto l’incontro fra l’Amministrazione Comunale e l’USD Avetrana al fine di verificare la fattibilità di dare continuità al progetto calcistico della USD, che tante soddisfazioni ha donato all’intera comunità avetranese negli ultimi anni» si legge nella nota. «Dal suddetto incontro chiarificatore è emersa la più totale sintonia tra le parti e la reciproca fiducia perché tra la società sportiva e l’Amministrazione Comunale vi è il comune obiettivo di mantenere il calcio ad Avetrana e, soprattutto, la militanza nel campionato di Eccellenza pugliese».
Nella seconda parte del comunicato congiunto sono indicati gli impegni assunti.
«L’Amministrazione, dal canto suo, si è impegnata ad erogare entro la prossima settimana il contributo economico relativo alla stagione calcistica appena conclusa e a trovare i mezzi e i modi, come richiesto dalla stessa USD, per allargare la struttura societaria.
Sia il sindaco che il presidente Saracino rinnovano, infine, l’invito agli imprenditori e ai commercianti locali, nonché a tutti i cittadini, affinchè possano sostenere la società nella futura stagione sportiva».
Sin qui il comunicato congiunto. La novità più importante, quindi, è legata ai tempi dell’erogazione del contributo economico. Contributo che riteniamo, come avvenuto negli anni passati, non sarebbe stato affatto negato.
Resta ora da capire quali saranno “i mezzi e i modi” per coinvolgere altri imprenditori e commercianti nella gestione della società. Il tessuto imprenditoriale di una piccola comunità, qual è ad esempio Avetrana, non permette di sognare. Altri centri della provincia, molto più grandi come residenti e con un numero di aziende attive maggiore (ad esempio Martina Franca, Manduria, Grottaglie, Massafra), hanno vissuto o continuano a vivere lo stesso problema.
Non sarà facile, a nostro avviso, trovare altri imprenditori con lo stessa passione verso il calcio dimostrata dal patron Saracino. Qualche altro aiuto, magari sotto forma di sponsorizzazione, potrebbe però arrivare.