Intesa fra Comune e associazione Anffas
«Che fine farà mio figlio quando io non ci sarò più?».
E’ il quesito che ogni genitore si pone, specialmente quando, per motivi di salute o età avanzata, non riesce a gestire autonomamente il proprio congiunto disabile. A Sava, a questo quesito, presto darà una risposta concreta il progetto “Dopo di Noi”.
«Finalmente» evidenzia con soddisfazione il presidente dell’Anffas Dino De Santis, «dopo 25 anni di lunghe attese, a Sava il “Dopo di Noi” prende la giusta strada. Il Consiglio comunale, aderendo alla nostra manifestazione di interesse, ha deliberato l’affidamento trentennale, in comodato gratuito, della struttura situata in contrada Tostini, alla nostra associazione».
Un evento storico, come lo definisce De Santis, che vediamo in foto con l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Friolo e il sindaco Dario Iaia.
«Per la ristrutturazione della struttura» chiarisce l’Anffas, «verranno utilizzati fondi pubblici, in sinergia con il Comune, e vi sarà la nostra compartecipazione finanziaria. Inoltre, avvieremo a breve varie iniziative di raccolta fondi. Soltanto così, dopo tanti anni di lunghe attese, si può dare vita ad una sistemazione definitiva ed offrire anche altri servizi consoni alle necessità dei nostri ragazzi ed alle tante loro famiglie.
Ringraziamo il sindaco Iaia, l’assessore Friolo, la giunta e il Consiglio comunale di Sava perchè hanno voluto credere in noi che, con la forza di volontà e il coraggio di persone che vivono sulla propria pelle queste tematiche» conclude De Santis, «cercheremo di operare nella maniera più efficace possibile, per dare le giuste risposte a tante famiglie».