La crisi di mezza estate della compagine jonica registra una sostanziale novità
L’Avetrana cambia denominazione: dal prossimo campionato si chiamerà Alto Salento.
La crisi di mezza estate della compagine jonica registra una sostanziale novità. Dopo che il d.s. Bruno prima e il tecnico della juniores Verdesca poi hanno salutato la società e i tifosi dai rispettivi profili facebook, ecco ufficializzata una indiscrezione che circolava da qualche giorno. Non si comprendono, però, le ragioni che hanno indotto il patron Saracino e i suoi collaboratori a questa svolta, senza che sia prima avvenuto l’auspicato incontro con gli operatori economici della zona, che avrebbe dovuto avere come intermediaria l’Amministrazione comunale. Segno, evidentemente, che Saracino ha continuato a “lavorare” in forma solitaria (o quasi) per ampliare e consolidare la base societaria.
Sempre secondo le indiscrezioni che circolano, infatti, si è tentato di raggiungere il traguardo puntando sul “poco di tanti”: quote, insomma, più o meno modeste, ma preziosissime se sommate fra di loro.
In attesa che qualcuno ufficializzi le ragioni del cambio di denominazione, che non crediamo possa riscontrare il gradimento dei tifosi e degli sportivi di Avetrana, qualche ipotesi la si può già azzardare. Forse si intenderebbe aggregare in società operatori economici di diversi centri della zona e, pertanto, la squadra rappresenterebbe, in tal caso, tutto il territorio dell’Alto Salento?
A rafforzare questa ipotesi un’altra indiscrezione: l’Alto Salento potrebbe decidere di disputare nella vicina San Pancrazio le partite di “cartello”, in modo da superare i problemi della capienza limitata del “Celestino Laserra”, potendo in tal modo ospitare tutti i tifosi al seguito delle squadre avversarie. Tutte le altre partite si disputerebbero al “Laserra”.
Si tratta solo di indiscrezioni, tutte da verificare. Ma se così fosse, si rischierebbe di disaffezionare i tifosi avetranesi, che con grande calore hanno sostenuto capitan Cappellini e soci nelle ultime trionfali stagioni.
Dopo il “congedo” del d.s. Antonio Bruno (anche in questo caso non si conoscono le motivazioni ufficiali: forse le idee del d. s. erano molto discordanti con i programmi della società?), pare che anche l’ex d.g. del Taranto Vittorio Galigani abbia interpellato imprenditori della provincia disposti a dar man forte a Daniele Saracino.