Una nota lieta: lo juniores D’Ettorre
Eccellente l’avvio di gara: per mezzora in campo c’è stato solo l’Alto Salento Avetrana. Nella ripresa, invece, i biancorossi sono sembrati calare nella tenuta atletica e il Gallipoli ha avuto un maggior possesso palla. Ma sono stati i locali a passare in vantaggio con Manuel Papa, subendo però la rimonta dei salentini cinque minuti dopo.
«Sono molto contento del primo tempo» le parole di mister Giuseppe Branà a fine partita. «La squadra si è espressa bene. Alla distanza il Gallipoli ha fatto ruotare meglio la palla, ma non dimentichiamoci che io ho una squadra completamente nuova e che alcuni di questi calciatori sono con noi da pochi giorni. Avremmo potuto vincere la gara, ma abbiamo subito un gol per .. stanchezza. Ma, lo ripeto, è naturale che in questa fase vi possano essere delle sbavature».
Mister Branà ha confermato l’undici che aveva iniziato gli ultimi test amichevoli. Maraglino ha difeso la porta: ottimo un suo intervento al 26’ della ripresa, quando ha alzato d’istinto, col pugno, una conclusione ravvicinata di Iurato.
Difesa a quattro con lo juniores Nunzella, Papa, Greco e Romano. Papa e Greco garantiscono muscoli e centimetri in mezzo all’area piccola. Entrambi hanno poi confidenza con la rete: Greco ha segnato giovedì scorso, nell’amichevole con il Leverano, mentre Papa, svettando di testa su una punizione calciata da Mignogna, ha sbloccato il risultato l’altro ieri in Coppa Italia. Eccellente Romano, sia nelle coperture, che in fase di spinta. Qualche problema in più sull’altra fascia, quella che dovrebbe essere presidiata dallo juniores Nunzella: non sarà stato un caso se, a metà del primo tempo, mister Branà ha invertito gli esterni, affidando in questo modo a Nunzella lo juniores gallipolino Rizzo, invece che l’ex Richella.
Ottime notizie dai due interni del centrocampo: lo juniores D’Ettorre e il senegalese Ngom. D’Ettorre, classe 2000, ha personalità da vendere. Pur essendo uno juniores, si muove con disinvoltura e ha una buona visione di gioco. Il ragazzo ha la stoffa per una buona carriera. Di altra categoria Ngom, almeno finchè la stanchezza non ha preso il sopravvento (lui è ad Avetrana da una settimana). Gioca di finezza e morde le caviglie al portatore di palla avversario.
Sulle corsie Mignogna ha confermato di essere un signor calciatore, mentre il terzo juniores Iaia ha dimostrato di essere un pendolino che dovrebbe non far rimpiangere Venza.
Infine gli attaccanti: Cappellini è ancora in fase di carburazione, mentre Ciriolo è stato servito molto poco.
Tutto sommato quindi buono l’1-1 finale, dal quale bisogna ripartire in vista dell’esordio in campionato di domenica prossima a Otranto.