«Le controparti non si sono opposte. Verosimilmente l’udienza in Camera di Consiglio ci sarà non prima di 3/4 mesi»
«Il TAR di Bari ha accolto la proposta dei legali dei 14 ricorrenti di accorpare la richiesta di sospensiva alla discussione di merito del ricorso. Le controparti non si sono opposte. Verosimilmente l’udienza in Camera di Consiglio ci sarà non prima di 3/4 mesi».
Il Comitato per la Tutela del Territorio di Avetrana, associato a Italia Nostra, rende nota e commenta la decisione del Tar di Bari.
«Si è aperto così uno spiraglio per iniziare una vera e propria trattativa, a tutti i livelli, per ottenere la dislocazione della costruzione del nuovo depuratore e che dovrà essere lontano dalla costa.
A questo punto occorre che tutte le associazioni (ambientaliste e non), gli enti e i partiti politici facciano fronte comune per ottenere il risultato sperato, senza perdersi però in sterili chiacchiere, come spesso è successo in passato, ma adoperandosi con fatti concreti.
Non spetta a noi individuare il nuovo sito: ci sono fior di tecnici in Regione Puglia e in AQP che possono e devono trovare la soluzione definitiva. Noi possiamo però sollecitare a rispettare le volontà popolari che non vogliono il sito a Urmo Specchiarica.
La cosa importante è salvare l’ambiente, non consumare ulteriore territorio e risparmiare denaro pubblico. Per questi motivi noi 14 abbiamo firmato il ricorso al TAR che ci permette ancora di riaprire il tavolo delle trattative».