Un’estate intensa per tutti i soci della Lega Navale
A difesa del mare e, più in generale, di tutto il patrimonio ambientale e naturalistico.
Gli operatori della sezione di Torre Colimena della Lega Navale sono delle vere e proprie sentinelle, sempre pronte ad aiutare i corretti fruitori del mare e sempre disponibili a fornire qualunque tipo di supporto a coloro che sono in prima fila per tutelare la fauna del mare.
Esempi di questo proficuo e lodevole impegno? Ve ne sono tanti. Ricordiamo, ad esempio, la costante presenza della Lega Navale nell’opera di vigilanza del nido di tartaruga di Specchiarica o l’ospitalità offerta al surfista britannico Jonathan Dunnet, il quale nei giorni scorsi, nel suo tour dell’Europa in surf, ha fatto tappa proprio a Torre Colimena.
«Siamo arrivati per primi nell’area del nido di tartaruga di Specchiarica: l’impegno richiesto e la necessità di supporto non ci hanno dato modo di rendere pubblico la grande emozione che stavamo vivendo!» raccontano gli operatori della Lega Navale. «Un’avventura cominciata male, poiché 34 tartarughine sono morte schiacciate sulla vicina strada litoranea, ingannate dalla luce della pubblica illuminazione.
Grazie al tempestivo e rapido intervento dei volontari dell’Oasi Wwf Policoro, ogni rischio per le successive nascite è stato scongiurato. Da quanto stimato, la metà dei piccoli di tartaruga è stato salvato da sorti incerte: merito della grande organizzazione e sapienza sul campo dei volontari del WWF di Policoro».
Seguono i ringraziamenti a questi volontari (Gianluca Cirelli, Tonino Colucci, Antonella D’Amore e Greta Capelli) e ai ragazzi volontari del WWF della provincia di Taranto.
Citiamo solo alcuni dei tanti operatori della Lega Navale: il presidente Davide Giusi, il vicepresidente Massimiliano Nigro, il socio “direttivo” Valerio Augurio, gli altri soci Alessandro Adriano, Tieni Jonathan, Giuseppe Crisostomo e il tesoriere Luca Ciccarese, che non esitano a spendere il loro tempo libero in favore del mare e della sua fauna. In questa attività quest’estate ha collaborato anche Pietro Costantino Carrozzo.