L’assessore Saracino: «Intendiamo coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva di beni comuni e nella loro valorizzazione»
Approvato dal Consiglio comunale il regolamento per l’affidamento di aree verdi pubbliche a privati o ad associazioni di volontariato.
«Le aree verdi comunali e gli arredi urbani appartengono alla collettività e il loro mantenimento e la loro conservazione rappresentano attività di pubblico interesse» è stata la premessa dell’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, Francesco Saracino presentando il regolamento che disciplina l’adozione di aree e spazi verdi predisposto insieme al responsabile del Settore Tecnico del Comune di Avetrana. «I soggetti adottanti possono essere cittadini singoli, cittadini costituiti in forma associata (associazioni, anche non riconosciute, circoli, comitati), organizzazioni di volontariato, parrocchie, enti religiosi e soggetti giuridici ed operatori commerciali».
Poi l’assessore Saracino illustra gli obiettivi che l’Amministrazione intende raggiungere attraverso questa iniziativa.
«Intendiamo coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva di beni comuni e nella loro valorizzazione; sensibilizzare i cittadini, gruppi di cittadini, le imprese, i vari circoli, le associazioni, le scuole, sulla tutela e salvaguardia del territorio comunale attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale; stimolare e accrescere il senso di appartenenza; generare automaticamente elementi di costante attenzione al degrado urbano; creare percorsi di cittadinanza attiva come occasioni d’aggregazione sociale che favoriscono i rapporti interpersonali e la conoscenza dell’ambiente urbano; recuperare spazi verdi pubblici, con finalità sociale, estetico-paesaggistica e ambientale, migliorandone l’efficienza e avvalorando il concetto di bene comune; incentivare la collaborazione dei cittadini per la realizzazione, la manutenzione, la gestione e la cura degli spazi pubblici, nei modi previsti negli articoli seguenti».
Il regolamento è composto da 11 articoli che disciplinano l’adozione di aree e spazi verdi da parte di soggetti adottanti, stabilendo modalità e criteri.