Nel “mirino” l’arbitraggio
Sconfitta amara e indigesta per l’Avetrana a Brindisi.
Sotto di una rete dopo e minuti, l’Avetrana ha dimostrato anche al “Fanuzzi” il proprio carattere: ha pareggiato con Ciriolo dopo appena 60 secondi e, poi, si è portata in vantaggio con Mignogna all’8’. Non solo. Prima dell’intervallo, Iaia ha avuto un’occasione ghiotta per siglare il 3-1: da poco fuori dell’area piccola, non ha inquadrato la porta.
Poi ecco ergersi a protagonista l’arbitro Gabriele Sciolti della sezione di Lecce, che già nella gara interna contro il Barletta della seconda giornata aveva decretato un calcio di rigore ai baresi ed aveva espulso per doppia ammonizione (“severissimo” il secondo giallo), Mignogna.
Al “Fanuzzi” si è letteralmente inventato un penalty a favore del Brindisi, poi trasformato da Procida. Senza questo palese aiuto, crediamo che difficilmente la squadra di casa avrebbe trovato energie e lucidità per ribaltare il risultato nella ripresa. A metà del secondo tempo, la rete del definitivo 3-2 per gli adriatici.
«Non ho nulla da rimproverare alla mia squadra» il commento a fine partita di mister Branà. «Abbiamo disputato un’ottima gara. Senza quella decisione dell’arbitro, il risultato sarebbe stato un altro».