venerdì 22 novembre 2024


12/01/2010 06:45:03 - Provincia di Taranto - Appuntamenti

Il caso rigassificatore diventa un romanzo noir

 
 
Sabato prossimo, 16 gennaio, presso il Caffè Letterario Altrove di Crispiano (Via Salita Luccarelli, 38 – primo piano), Antonio Caiulo, alle 21, presenterà “Da Capo Bianco a Dover”. Il caso rigassificatore diventa un romanzo noir, scritto dall’avvocato Antonio Caiulo e pubblicato da Ellis Edizioni.
 
“A Taranto, come a Brindisi, viviamo un deficit di democrazia perché ci viene sottratta la conoscenza stessa dei rischi quotidiani. Ci viene negata cioè la base stessa del controllo democratico e della cittadinanza attiva. Ma noi non vogliamo essere trattati come una massa di pecoroni e di ignoranti da imbonire.”
 
Il Libro
 
Dopo il Respiro del Cervo col quale denunciava la tragedia del petrolchimico di Brindisi, con la sua sequela di morti e di semivivi, Antonio Caiulo in “Da Capo Bianco a Dover” rivolge ora il suo je accuse a quanti, ancora a Brindisi, hanno consentito per interessi oscuri e inconfessabili il dramma della costruzione dell’impianto di rigasificazione in un territorio che meritava di essere salvaguardato per la sua bellezza. Un pamphlet ironico e sarcastico.
L'autore

Antonio Caiulo avvocato nato a Brindisi nel 1956 ha già pubblicato due raccolte di racconti per la Firenze libri "Della pioggia e del bel tempo" e per le edizioni del Grifo "Retrogusto". Ha pubblicato inoltre con Laterza Giuseppe Editore "Il respiro del cervo". Innamorato della propria terra e della gente che la popola, Antonio Caiulo, affida alla scrittura narrativa la propria riflessione sui dettagli, sui sentimenti e sui valori che connotano un'esistenza secondo natura. L'ambiente mediterraneo e pugliese è al centro di tutta la produzione, che ambisce a catturare, attraverso la cura del particolare e un certo gusto per il grottesco, le sfumature più intense del paesaggio 'meridiano', nel quale s'immerge ebbro di aspettative. Altro interessante racconto è "Un movimento semplice", prossimamente raccolto nel volume "Sette storie d'amore e una no", terzo titolo di Caiulo, è divenuto soggetto di un cortometraggio interpretato da Adele Pandolfi e Daniela Marazzita, per la regia di Roberto Vannocci.
 










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