sabato 23 novembre 2024


14/01/2010 09:58:13 - Manduria - Politica

Lariccia: «Disponibili al dialogo con tutti. Ma poniamo due condizioni: la discontinuità con il passato e partiti che siano in grado di garantire la tenuta della coalizione per tutta la legislatura»

 
Aperti a trattare con tutti coloro che sono disposti a condividere un programma che punti al rilancio economico della città e che hanno voglia e potenzialità per dar vita ad una Amministrazione Comunale che abbia due caratteristiche fondamentali: sia duratura nel tempo e sia discontinua con il passato prossimo.
Non è determinante la scelta che l’Udc compirà a livello regionale nelle decisioni che saranno invece assunte a livello locale.
Per il candidato a sindaco, l’Udc vaglierà i nomi che le coalizioni di sinistra e di destra indicheranno. Se saranno graditi e se hanno le caratteristiche richieste, saranno condivisi. Altrimenti l’Udc ha uomini validi da proporre.
Luigi Blasi, presente alla conferenza stampa, si dichiara lusingato delle voci su una sua presunta candidatura a sindaco, ma non le alimenta, sostenendo che è importante che si dia vita ad una coalizione che guardi agli interessi della città e non a quelli privati dei suoi componenti.
Infine i “movimenti” di entrata ed uscita dal partito: ieri erano seduti accanto al commissario sezionale Mimmo Lariccia sia Graziano Massari, sia Leonardo Moccia, che, in tal modo, hanno ufficializzato il loro ingresso nel partito (Moccia, a dir la verità, ha sempre sostenuto di far parte dell’Udc, anche se non condivideva la precedente gestione, da lui definita troppo “personalistica”).
Non c’erano, invece, Leo Girardi e Salvatore Giuliano, due consiglieri uscenti dell’Udc. A nostra precisa domanda, Mimmo Lariccia e gli altri interlocutori sono stati evasivi.
«La campagna tesseramenti è aperta» ha affermato Lariccia. «Noi siamo felici di accogliere quanti, in città, vogliamo impegnarsi davvero per il bene di Manduria».
Insomma, la porta è aperta, ma l’assenza del gruppo vicino alle posizioni di Girardi è emblematica e conferma, di fatto, lo strappo che c’è stato diverse settimane fa.
Queste, in pillole, le novità emerse durante la conferenza stampa di ieri sera dell’Udc. Si è appresa anche la composizione del direttivo dell’Udc manduriano: Mimmo Lariccia, nel ruolo di commissario, quindi Luigi Blasi, Graziano Massari, Leonardo Moccia, Giuseppe De Pasquale (nel ruolo di tesoriere), Massimo Pezzarossa, Leonardo Puglia, Simone Attanasio, Gianleo Greco, Antonio Tarantino e Mimmo Carbone.
Simone Attanasio e Gianleo Greco saranno gli addetti stampa del partito.
Infine la delegazione per trattare con gli altri partiti è composta da Mimmo Lariccia, Luigi Blasi, Graziano Massari e Leonardo Moccia.
L’Udc, quindi, preferisce non scoprirsi. Apre sia al Pd che al Pdl, ma potrebbe anche restare al centro, proprio come sostiene, da tempo, Casini. Lo stesso Blasi preferisce giocar di rimessa: non sappiamo se davvero stia lavorando per candidarsi a sindaco (visto che più volte, in passato, non ha fatto mistero di essere attratto dalla possibilità di essere eletto a sindaco), ma, se lo sta facendo, ieri non lo avrebbe mai ammesso, nel rispetto di una regola non scritta della politica, seconda la quale chi si scopre molto tempo prima è destinato ad essere “bruciato”.
C’è però una importante impressione che abbiamo ricavato dalla conferenza stampa di ieri. Seppur in poco tempo, abbiamo notato che il partito si è riorganizzato e dispone di individualità in grado di portarlo ad una buona affermazione alle Comunali. Di questo dovranno tener conto sia il Pd che il PdL.










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