martedì 26 novembre 2024


24/01/2008 09:17:56 - Manduria - Attualità

«La situazione di Manduria, circa le strutture sportive, è da “terzo mondo”»

 

«Nella città di Manduria vi è una cronica mancanza di qualsivoglia struttura sportiva che possa permettere di svolgere attività sportive a livello agonistico e non (ovviamente con esclusione del calcio).

Una situazione che, mi permetta, non si può che definire da “TERZO MONDO SPORTIVO”. Il confronto con le città vicine è altresì impietoso! Paesi come Sava, Maruggio, Oria, Avetrana, Francavilla Fontana ( e mi fermo qui solo per brevità) hanno strutture sportive che sono anni luce lontane da noi ( Palazzetti sportivi, palestre, strutture spesso nuove, comunque ben tenute e capaci di accogliere più tipologie di sport ) !

Mancanza di un palazzetto dello sport, palestre vecchie e inadeguate, palestre inagibili, questo è il quadro di una situazione grave per una città come Manduria.

Ovviamente, tutto questo si ripercuote su di noi, i nostri figli e tutti quei ragazzi che non hanno la possibilità di potersi dedicare ad attività sportive nello steso modo dei loro coetanei dei paesi vicini.

E’ una vera vergogna e provoca una grande tristezza in tanti, che come me, amando lo sport, ne comprendono l’importanza educativa e formativa ed avendo dei figli piccoli, non riescono a far intraprendere loro una seria attività sportiva.

Le faccio un esempio pratico. Con alcuni amici abbiamo voluto creare a Manduria, tra mille difficoltà, una associazione sportiva dilettantistica impegnata, quest’anno, nel campionato Nazionale CSI di Basket ( la ASD Croce del Sud Manduria). Abbiamo potuto, sin da subito, scontrarci con la dura realtà degli sports (c.d. minori) Manduriani. 

Difficoltà che la squadra si è trovata ad affrontare sin dall’inizio del campionato a causa di una serie di problematiche derivanti dalle strutture che la città di Manduria offre ( o direi meglio non offre). Infatti, la A.S.D. Croce del Sud Manduria ha avuto la possibilità di iniziare ad allenarsi soltanto negli ultimi giorni di Ottobre ( per mancanza sino a quel momento della concessione di una palestra dove allenarsi) quando, al contrario, le altre società del campionato si allenavano già dalla fine del mese di Agosto. Senza contare che, successivamente, a causa delle piogge, la struttura ( palestra E. Fermi) era spesso non agibile sia per gli allenamenti e sia per le partite ( a causa di infiltrazioni di acqua dal tetto che non consentivano l’utilizzo del campo). Infatti, incredibilmente, la prima partita “in casa” della A.S.D. Croce del Sud è stata quella di domenica 20/01/2019. In casa per modo di dire! Infatti, la partita è stata svolta presso il Palazzetto dello sport di Avetrana in quanto, dal 14.01.2019, la squadra non può più né allenarsi né giocare nella palestra Enrico Fermi a causa della impossibilità di poter utilizzare della stessa. La squdra ha dovuto, pertanto, trovare una diversa sistemazione. Cioè è dovuta “EMIGRARE” nei paesi limitrofi (come altre realtà sportive manduriane da quel che mi consta): in particolare gli allenamenti vengono svolti presso il palazzetto sportivo di Maruggio e le partite presso il Palazzetto dello Sport di Avetrana. Questo perché non vi erano altre strutture sportive a Manduria che fossero in grado di accoglierci. A tal fine non possiamo che ringraziare questi due ultimi comuni che ci hanno dato la loro disponibilità e ci hanno accolto. Le lascio, però,  immaginare quale sacrificio per tutti noi comporta questa situazione oggettivamente disagevole.

Ovviamente, questo stato di fatto, è denigrante per l’intera Manduria che vede le sue squadre, impegnate nei vari campionati, che si trovano ad ospitare le rappresentative delle altre città nelle strutture sopra dette ovvero, come in questo periodo, addirittura presso le strutture di altri paesi.

Cosa dire ancora? Si spera che in futuro, anche grazie all’attenzione che giornali come il Suo possono sollevare su questi argomenti, le nostre istituzioni intraprendano una seria politica per lo sport in questo paese. Spesso, i paesi vicini ci insegnano, che la volontà può superare la cronica mancanza di denaro!  I finanziamenti per lo sport (e non solo) possono essere una grande risorsa. Ma bisogna essere in grado di cogliere le occasioni ma ancora di più di volerlo!».

 

Simone Depasquale

 

 











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