«Siamo fortemente delusi dai nostri rappresentanti politici regionali, (ma anche parlamentari) che in maniera unitaria ed inequivocabile dovrebbero difendere con le unghie e con i denti il proprio territorio, affrontando a muso duro le scelte operate dalla Regione Puglia contro il nostro sacrosanto diritto alla mobilità»
Un folto e interessato pubblico ha seguito ieri mattina (mercoledi 30 gennaio), la conferenza stampa tenuta da varie associazioni e liberi cittadini riuniti sotto la bandiera di “Movimento cittadino pro aeroporto di Taranto Grottaglie”. Presenti nomi noti della battaglia che la comunità jonica sta conducendo da anni per il riscatto dalla industria inquinante e la crescita sostenibile e alternativa del territorio tarantino, da realizzarsi attraverso la rivendicazione del pieno uso delle sue infrastrutture gioiello, quale lo scalo aeroportuale. Alcuni fra tutti: Federico Greco, Ciro Petrarulo, Nicola Russo, Alfredo Conti, Cinzia Amorosino, Stefania Bellanova, Gianni Lacava, Giacomo Lanzafame, Gianluca Casamassima e altri.
Sono stati, prima di tutto, illustrati i fatti sui quali i cittadini debbono essere informati, partendo dal boicottaggio da parte della politica barese, nei confronti delle giuste rivendicazioni dei tarantini. E’ stato, a riprova di ciò, mostrato il bozzetto di un grande manifesto, parodia della locandina di un noto film dove come protagonisti compaiono lo stesso Emiliano e i consiglieri regionali tarantini, che avrebbe dovuto essere posizionato davanti alla sede del Consiglio regionale a Bari, e la cui affissione è stata impedita all’ultimo istante. Si lascia immaginare da chi. “Questo poster è simbolo - così è stato spiegato - della volontà del Movimento cittadino di allargare adesso la protesta per gli impegni disattesi sulla riattivazione dei voli commerciali (passeggeri di linea), dalla presidenza regionale ai 9 consiglieri eletti a Taranto, considerati dunque, per la loro azione non efficace e non compatta, corresponsabili della situazione incresciosa” .
“Siamo fortemente delusi dai nostri rappresentanti politici regionali, (ma anche parlamentari) - hanno spiegato – che in maniera unitaria ed inequivocabile dovrebbero difendere con le unghie e con i denti il proprio territorio, affrontando a muso duro le scelte operate dalla Regione Puglia contro il nostro sacrosanto diritto alla mobilità”. Più volte, il presidente Emiliano ha nei fatti ignorato gli impegni presi mentre i rappresentanti istituzionali del territorio jonico, sono andati avanti soltanto con singoli e sporadici atti (mozioni, interrogazioni, tentativi di delibere andati a male) che in realtà non hanno mai portato a nulla se non ad un po’ di pubblicità gratuita per i protagonisti, magari a fini elettoralistici o di altro. Per questo i rappresentanti del Movimento hanno sollecitato costoro a fare finalmente squadra e a mettere in atto gesti forti e significativi quale quello di consegnare, tutti insieme, le loro lettere di dimissioni al Presidente Emiliano, tanto da diventare "un caso nazionale".
E’ stato poi ricordato il disagio subito molto spesso dai cittadini quando i voli vengono “dirottati” su scali fuori regione per condizioni meteo avverse negli aeroporti di Bari e di Brindisi, entrambi sull’Adriatico. Quindi si è parlato del trend in crescita dei passeggeri che però non coinvolge l’Arlotta, delle responsabilità dell’ENAC che non ha controllato la corretta esecuzione della concessione ad AdP dei 4 scali pugliesi, dell’indotto che potrebbe creare un aeroporto funzionante a 360°, con aumento dell’occupazione, nuovo sviluppo e fattore di crescita dell’intera Comunità.
In particolare l’avv. Nicola Russo del comitato Taranto Futura, ha sollevato il velo sugli”affari dei baresi (avallati da Emiliano) a scapito dell’aeroporto tarantino”.
“Il dott. Nicola Zaccheo – ha ricordato Russo - è stato di recente nominato (su sponsorizzazione del componente della Commissione trasporti, l’on. del M5S Emanuele Scagliusi , di Polignano a Mare) nuovo Presidente dell’ENAC nazionale. Zaccheo, per rivestire tale carica, si è dimesso dalla società barese SITAEL(società che opera nel campo dei micro satelliti), che fa parte del Gruppo sempre barese “ANGEL “di P. Pertosa, il quale, a sua volta, ha partecipato all’accordo (nell’Ambasciata italiana di Washington),alla presenza di Emiliano, tra Virgin Orbit e Virgin Galactic, per fare dell’aeroporto di Grottaglie una base spaziale per voli suborbitali”.
“La nomina a presidente dell’ENAC, non è dunque valida – ha proseguito Russo - in quanto è inconferibile ai sensi dell’art. 4 del D.Legislativo n. 39/2013, che così recita: “1. A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti:
a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali;
b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale;
c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell'amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento”. Ma ben altri sarebbero i segreti che nasconde questa magnifica struttura!
In ultimo è stata data notizia dell’interesse dimostrato dall’Amministrazione comunale del capoluogo che si concretizzerà in un incontro tra le Associazioni pro aeroporto ed il Sindaco Melucci, da tenersi nei primi giorni del mese di febbraio. Stessa richiesta è stata avanzata dal Movimento al neo Presidente della Provincia Gugliotti, non avendo però ancora ricevuto risposta.
Le Associazioni ed i Cittadini del Movimento Pro Aeroporto di Taranto Grottaglie
(foto Roberto Missiani)