Richiesta una seduta di Consiglio comunale. Ecco il testo del comunicato
Nei giorni scorsi, il Comune di sava è stato scosso dalla vicenda giudiziaria legata all’arresto, tra gli altri, di un ex presidente della provincia di Taranto e di un imprenditore del settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
L'impresa finita nell’occhio del ciclone della magistratura inquirente è la Universal Service, che si è aggiudicata la gara indetta dal comune di Sava per la raccoltadifferenziata dei prossimi due anni.
Il nuovo servizio, prima affidato alla Igeco, avrebbe dovuto prendere il via il 15 marzo.
e non sembra un caso che la magistratura sia intervenuta il giorno prima che iniziasse.
All’ex presidente della Provincia Tamburrano verrebbe contestato, tra gli altri reati, quello di avere “pilotato”
la gara indetta dal Comune di Sava in favore della Universal Service.
Secondo gli inquirenti, Tamburrano si sarebbe servito del presidente e di un membro della commissione aggiudicatrice (pure loro agli arresti).
La commissione, composta da tre persone, fu nominata a suo tempo dal R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) del Servizio Ecologia del Comune di Sava, dott.ssa Luigina Soloperto.
Immediatamente dopo che la polizia giudiziaria ha proceduto agli arresti, il sindaco iaia, forse perchè pressato dagli organi di stampa, ma anche per provvedere alla sostituzione della Universal Service con altra azienda - onde evitare vuoti nel servizio di raccolta differenziata -, si è preoccupato di diffondere un #comunicato.
In esso, il sindaco manifesta stupore per l’accaduto, e preannuncia la costituzione di parte civile da parte dell’Ente in qualità di parte lesa!
A tale proposito, il movimento civico Uniti per Sava, voce critica e sentinella dell’operato dell’Amministrazione comunale di Sava, - per la verità sempre disinvolta in tante operazioni di spesa pubblica -, non ravvisa il carattere di priorità con il quale il sindaco Iaia si è affrettato a comunicare la possibilità per il Comune di costituirsi parte civile.
Piuttosto, Uniti per Sava ritiene quanto mai necessario un intervento del primo cittadino sulla propria posizione personale.
Atteso che il suo nome compare nei colloqui tra gli arrestati, intercettati dalla polizia giudiziaria e diffusi dagli inquirenti, il primo atto di responsabilità e di rispetto per i cittadini è di chiarire.
Conseguentemente, Uniti per Sava auspica la convocazione con urgenza di un Consiglio Comunale monotematico, nel quale il sindaco possa riferire sull’accaduto».
Uniti per Sava