domenica 24 novembre 2024


21/03/2019 09:30:35 - Provincia di Taranto - Attualità

Nel leccese si registra una media di 87,9 casi ogni 100mila abitanti (la media nazionale è di 67,7), la più alta fra tutte le province

 

I tumori al fegato nella Bat, quelli al polmone nel Salento. E poi il caso di Taranto città e l'incidenza tumorale a Bari e Foggia, con un maggior numero di casi nelle aree urbane. Sono 21mila i nuovi casi di tumore segnalati in Puglia, 11.840 fra i maschi e 9.577 fra le femmine.

È quanto emerge dal PugliaCan Live, il Registro tumori pugliese digitalizzato (questo il link al sito web: http://rtp.sanita.regione.puglia.it/pclive2/ ), in cui sono elencati i vari tipi di tumore e sono disponibili dati per ognuna delle sei province pugliesi. I dati infatti provengono dai sei Registri provinciali e sono stati elaborati dalla struttura diretta da Lucia Bisceglia dell’Aress, l'agenzia regionale per la salute guidata da Giovanni Gorgoni.

Il primo dato a sorpresa che emerge è quello dei tumori su Bari e Foggia. Il tasso di incidenza di neoplasie fra i maschi nelle due città è superiore alla media nazionale (471,6 nuovi casi ogni 100mila abitanti). In provincia di Bari si registrano 3.670 casi all'anno (con un tasso di 491 nuovi casi ogni 100mila abitanti), mentre nella provincia foggiana sono 1.882 (481,7 nuovi casi ogni 100mila abitanti).

Diversa la situazione per le donne dove non si registrano dati superiori alla media, tranne che nella provincia di Bari (3.048 casi all'anno, con 365 casi su 100mila abitanti). Per gli esperti non si tratta di una novità, visto che da tempo a livello internazionale è noto che i casi di tumore sono più diffusi fra i maschi e all'interno delle aree urbane.

La situazione però è molto più complessa e stratificata. E basta addentrarsi fra i dati delle singole province per scoprirlo. Nella Bat per esempio si conferma una alta incidenza di tumori al fegato, sia nei maschi che nelle femmine, legata verosimilmente a una più alta prevalenza di casi di epatiti B e C. Lo dimostra il tasso dei 34,4 casi ogni 100mila abitanti a Canosa, i 29,7 di Trani e i 28,6 di Andria, quando la media nazionale è del 20,6 casi ogni 100mila.

Si conferma anche il fenomeno dei tumori di polmone nel Salento, anche qui superiori alla media nazionale. Un'anomalia che gli uffici regionali registrano già dal 1970 (non a caso l'Aress sta conducendo uno studio nella provincia salentina per comprendere le cause - ancora non chiare - del problema). Nel leccese si registra una media di 87,9 casi ogni 100mila abitanti (la media nazionale è di 67,7), la più alta fra tutte le province.

Un caso a parte è rappresentato dalla provincia di Taranto. Qui ad innalzare tassi di incidenza e mortalità sono i dati provenienti dall'area urbana del capoluogo di provincia. Nella città dell'Ilva si segnalano le incidenze di tumori a polmone, rene e colon, superiori alla media regionale.












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