Le possibilità di vedere compatti tutti i partiti del centrosinistra si affievoliscono
Le delegazioni del Pd e dell’Udc non si presentano e, a Manduria, salta ancora la riunione del tavolo del centrosinistra. Gli altri partiti che hanno accettato l’invito partito da Sinistra e Libertà hanno preso atto delle assenze dei due grandi partiti e hanno deciso di aggiornare l’incontro a dopo le primarie per le Regionali.
Come interpretare l’assenza dei due partiti? Non essendoci ancora delle dichiarazioni ufficiali, può essere che Pd e Udc, sapendo di essere su posizioni molto distanti, abbiano preferito disertare il tavolo politico per evitare la spaccatura. Il Pd, infatti, punta a ricandidare il sindaco uscente Francesco Massaro, mentre l’Udc ha chiaramente fatto intendere, nella recente conferenza stampa di presentazione del direttivo, che porrà come condizione la discontinuità con il passato. C’è anche chi sostiene che l’Udc avrebbe pronte due possibili candidature: un nome è quello del commissario sezionale Cosimo Lariccia, peraltro consigliere provinciale del partito, e l’altro è quello dell’imprenditore Luigi Blasi.
Quest’ultimo, benché abbia smentito ogni aspirazione proprio nel corso di quella conferenza stampa, ci risulta che stia cercando di tessere, almeno telefonicamente, delle alleanzi con esponenti di altri partiti. Non solo. A differenza del passato, è molto più presente nel dibattito politico.
Sempre da casa Udc, poi, c’è chi sussurra (ma anche per questo non ci sono conferme ufficiali), che ci sarebbe stata una prima frizione interna: pare che Graziano Massari (uno dei quattro componenti della delazione nominata per trattare con gli altri partiti) sia in disaccordo su qualche scelta (non si conosce il merito) del partito. E sulle posizioni di Graziano Massari ci sarebbe anche un altro componente del direttivo, ovvero il dott. Antonio Tarantino, fratello dell’on. Giuseppe.
Nessun accordo neppure nella coalizione di centrodestra. A contendersi la candidatura a sindaco ci sono l’imprenditore Antonio Calò (già sindaco due legislatura fa) e il giovane consigliere comunale uscente, Luigi Morgante. Nelle ultime ore si starebbe profilando una terza possibilità: la candidatura a sindaco di Paolo Tommasino, consigliere provinciale nella scorsa legislatura.
Secondo alcuni addetti ai lavori, la candidatura a sindaco di Tommasino eviterebbe il rischio di far spaccare in due il partito. Ad onor di cronaca, inizialmente sembrava che Tommasino aspirasse alla candidatura alle Regionali. Ora però sembra stia prendendo in considerazione anche questa eventualità.