Nel comunicato, invoca scelte definite dalla base e discontinuità col passato
«In prossimità degli appuntamenti elettorali, fra le tante diatribe, c’è quella sulla scelta di coloro che, più e meglio di altri, sembrano possedere i giusti requisiti per essere candidati. Ma è proprio il chiasso che si fa intorno al “tale”o al “talaltro”, che creacosì tanta confusione, che alla fine porta a stancarci.
A questo punto, guarda guarda, spunta il “tizio”, probabilmente il meno peggio, ma sempre un’investitura voluta dall’alto e dal di fuori. Ma noi Manduriani, abbiamo o no la libertà di scegliere fra i concittadini i nostri candidati?. Infatti fra circa due mesi la nostra città e la Puglia si dovranno dare un nuovo governo. Vorremmo che fossero designati i soliti personaggi?, coloro cioè che con inquietante disinvoltura già sono pronti a ricandidarsi, nonostante il palese insuccesso amministrativo, e la persistente disarmonia che si è affermata fra le varie componenti dei partiti al governo?
Il cittadino, in questa particolare circostanza preelettorale, in realtà corre il grave rischio di essere fuorviato da falsi problemi, e di non essere lasciato libero in merito alle decisioni da prendere. Mentre sarebbe molto giusto ricordare puntualmente le inadempienze della passata amministrazione che hanno portato ad un avvilente esaurimento il proprio cammino, per altro mai adeguato ai bisogni della “Città”.
E come non ribellarsi di fronte al quasi totale disinteresse notato verso le categorie più colpite dalla crisi in atto! Come si fa a stare zitti, quando viene carpita “l’anima” della Manduria laboriosa, terra di eccellenze come primitivo, pomodorino, olio. E’ troppo insopportabile lo scorno, lo scandalo, se si coltivano prodotti di prima qualità e non si riesce a commercializzarli al prezzo dei prodotti più scadenti che vengono chissà dove. E mentre l’agricoltore, stremato, impaurito dal proprio futuro incerto, colpito nella propria dignità per aver retto l’economia di un intero paese urlava la propria rabbia nelle vie e nelle piazze, i politici di turno, sempre “molto sensibili”, dov’erano? Si sono visti?! Invitiamo tutti a riflettere;ma una cosa è certa: se non ci diamo tutti una mossa, nessuno per noi farà quello che possiamo “oggi” fare noi stessi. Le sfide sono durissime, ma vanno affrontate; insieme c’è la possiamo fare».
ALLEANZA di CENTRO per la libertà
Sezione di Manduria