sabato 23 novembre 2024


07/02/2010 11:14:05 - Manduria - Politica

Chi firma la regia dei veti ad oltranza? Intanto Della Rocca ribadisce: «Il candidato è Massaro»

 
Ancora malumori nell’area dell’ex Ds per la candidatura a sindaco di Francesco Massaro. Malumori che sono riemersi nella giornata di venerdì, qualche ora prima che, nella sede del Pd, ci fosse una riunione degli attivisti dello stesso del Pd, della Sinistra e Libertà e della Federazione della Sinistra Alternativa. Anticipati, peraltro, da una telefonata che un esponente di rilievo del Pd ha fatto allo stesso Massaro.
Malumori che hanno indotto il sindaco uscente a congelare la sua disponibilità, in attesa che domani sera si svolga, sempre nella sede del Pd, una riunione alla quale, si spera, possano partecipare anche coloro che hanno delle riserve alla sua candidatura. Per comprendere, una volta per tutte, quale sarebbe l’alternativa a Massaro e per dare al partito la possibilità di fare un raffronto. Perchè, con la politica dei veti ad oltranza sinora condotta (da qualcuno, in particolare, lontano dalla sedi di discussione politica), non si andrà molto lontano. Anche perché il termine della presentazione delle liste è imminente.
Sempre che non ci sia già un’intesa sottobanco fra la parte dell’ex Ds che da tempo rema contro la candidatura di Massaro. Intesa che ha fatto leva sui malumori espressi più o meno sottovoce da qualcuno e con la firma di un recente documento, con il quale si chiedeva la discontinuità con il passato. Documento che recava le firme di Piero Raimondo, Angelo Capogrosso, Gregory Duggento, Michele Minonne, Pasquale Doria, Salvatore Piccini (Sinistra e Libertà) e Gregorio Perrucci (Verdi).
Difficilmente, crediamo, si possa ancora porre dei veti ad una candidatura, a poche settimane dalla presentazione delle liste, senza avere già pronta una alternativa. Alternativa che, a questo punto, dovrebbe essere costituita da un rappresentante del Pd che sinora evidentemente si è dimostrato amico di Massaro e convinto della sua candidatura. Salvo, secondo alcune voci, chiedere a chi gli è vicino di lavorare per la propria.
Domani non ci potranno essere più rinvii. Se non si accetta la candidatura di Massaro, è giusto che i partner (comprese le segreterie provinciali dei tre partiti, che hanno sottoscritto un accordo) e l’elettorato sappiano chi sia l’alternativa.
Alla riunione è preannunciata la presenza anche dell’on. Ludovico Vico. A lui il compito di cercare di riunire un partito che sembra molto sfilacciato. Offrendo, in tal modo, un’immagine alla gente di scarsa credibilità.
Intanto il segretario cittadino del Pd, Amleto Della Rocca, non cambia la propria posizione.
«Il candidato a sindaco è Francesco Massaro: sul suo nome c’è una intesa fra tre partiti, avallata anche dalle segreterie provinciali» sostiene Della Rocca. «Vorrei chiarire che Minonne era presente alla riunione di venerdì e in quell’occasione ha ribadito il suo sostegno a Massaro. Raimondo, sino ad oggi, non è un tesserato del Pd. Ora spero che chi non è d’accordo con la candidatura di Massaro venga al partito ed abbia argomenti credibili per motivare questa scelta».










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