L’uomo ha ribadito che dall’arma è partito accidentalmente un colpo mentre eseguiva la pulizia
E’ tornato in libertà dopo l’interrogatorio di convalida Franco Semerano, l’imprenditore 56enne di Ostuni finito in carcere dopo che dalla pistola da lui legalmente detenuta è accidentalmente partito un colpo che ha ucciso la moglie, Giovanna De Pasquale, 46 anni. L’episodio è avvenuto il 9 gennaio, durante una cena in casa della coppia.
Nell’interrogatorio dinanzi al gip Maurizio Saso, durato più di due ore, l’uomo ha ribadito la versione dei fatti già riferita agli investigatori. Il giudice ha convalidato l’arresto ma ha ritenuto che non vi fossero le esigenze cautelari rispetto all’accusa di omicidio colposo, contestata insieme ad ipotesi di inosservanza delle prescrizioni per la custodia e diligenza dell’arma, oltre alla detenzione illegale di munizioni.
Si attende l’autopsia sul corpo della donna, per una ricostruzione più accurata dei fatti. A quanto emerso finora, si sarebbe trattato di un incidente. L’uomo avrebbe impugnato l'arma, una pistola calibro 9 corto, legalmente detenuta, per mostrarla agli amici. Avrebbe rimosso il caricatore, senza però sapere che c'era un colpo in canna, pronto ad esplodere. La moglie è stata raggiunta al braccio e al torace. In casa sono state poi trovate 49 cartucce di altro calibro.