Momenti terribili per i volontari della protezione civile di Latiano intervenuti sul posto
Gravemente danneggiata un’ambulanza intervenuta ieri mattina a Mesagne per prestare soccorso a seguito di chiamata dalla centrale del servizio 118. Per fortuna non ci sono stati feriti, né danni alle persone, ma solo tanto spavento per l’equipaggio del mezzo di soccorso appartenente dall’Associazione Volontari Protezione Civile di Latiano, in servizio presso il presidio di Mesagne.
«Erano circa le 7:45 di domenica mattina - spiega una volontaria - quando è arrivata la chiamata dalla Centrale chiedendo di portarci in via Enrico Toti perché necessitava un intervento per calmare un ragazzo che stava dando in escandescenza nella propria abitazione».
L’ambulanza medicalizzata con a bordo l’equipaggio composto da due soccorritori, arrivata sul posto, ha trovato la brutta sorpresa. L’uomo che doveva essere soccorso attendeva infatti l’arrivo del mezzo di soccorso fuori dalla propria abitazione, armato di due coltelli da cucina. Sceso dall’ambulanza, l’equipaggio è stato inseguito dall’uomo - probabilmente in crisi d’astinenza – col chiaro intento di colpirli.
«Per nostra fortuna - riferisce uno dei soccorritori - passava un’automobilista che ci ha fatti salire in macchina sottraendoci all’aggressore. A quel punto l’uomo se l’è presa con il mezzo di soccorso che era rimasto incustodito, danneggiandolo gravemente».
Inevitabile la richiesta di intervento delle forze dell’ordine per cercare di calmare l’uomo, ormai completamente fuori di sè. agenti di Polizia Municipale e Carabinieri hanno faticato non poco per calmare l’uomo, che pare avesse prima tentato di incendiare l’appartamento. Dopo circa un’ora (gravi i danni al mezzo di soccorso, specchietti retrovisori, vetri e carrozzeria) l’uomo sedato è stato trasferito all’ospedale «Perrino» di Brindisi con un’altra equipe di soccorso intervenuta successivamente. Sono ormai all’ordine del giorno i casi di aggressione ai danni dei sanitari.
Sempre dall’associazione di volontari latianesi, riferiscono che solo tre giorni prima era avvenuto un caso simile, sempre nell’abitato di Mesagne: un tossicodipendente aveva cercato di aggredire il personale medico-infermieristico intervenuto per prestare soccorso, ma per fortuna in quel caso era andata meglio. «Questa volta ci è andata bene – afferma Francesco Leo, vicepresidente e responsabile operativo dell’Avpc di Latiano - fortunatamente ci sono state conseguenze solo per l’ambulanza e non per i nostri operatori. Ogni giorno i volontari e i dipendenti sono a rischio, servono più tutele.” All’Associazione Volontari di Protezione Civile di Latiano non resta che contare i danni e prepararsi a fronteggiare le prossime emergenze sperando, finito il turno, di rientrare a casa sani e salvi».
Foto d'archivio