sabato 30 novembre 2024
Decisiva la scelta di avanzare Mino Coccioli in avanti
Scacco matto in due mosse.
Il Manduria ritorna al “Dimitri”, dopo aver scontato le due .jpg)
giornate di squalifica del campo, battendo e sorpassando in classifica il Lucera. Gara, in particolare nel primo tempo, abbastanza soporifera, fra due compagini che hanno imboccato la dirittura d’arrivo che porta al traguardo della salvezza e che quindi sono molto attente, in questa fase delicata della stagione, a non commettere passi falsi.
giornate di squalifica del campo, battendo e sorpassando in classifica il Lucera. Gara, in particolare nel primo tempo, abbastanza soporifera, fra due compagini che hanno imboccato la dirittura d’arrivo che porta al traguardo della salvezza e che quindi sono molto attente, in questa fase delicata della stagione, a non commettere passi falsi.Nella ripresa, però, mister Bruno ha modificato l’assetto tattico della squadra, con mosse molto significative sulle proprie intenzioni. Ha mandato in campo dapprima Nobile, attaccante più di area da rigore, lasciando negli spogliatoi, fra primo e secondo tempo, l’esterno De Nicola. Poi, nel corso della ripresa, l’altra mossa, che ha prodotto i risultati maggiori: ha sostituito lo juniores Micca, esterno d’attacco, con l’altro juniores Di Lonardo, esterno di difesa. Il cambio ha permesso a mister Bruno di avanzare capitan Mino Coccioli (ottima la prova di domenica) come esterno offensivo.
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E da quel momento Coccioli ha iniziato ad imperversare sulla fascia sinistra. Al 36’ della ripresa un suo violento diagonale ha attraversato l’area piccola, sfiorando il palo opposto. Un minuto dopo, altra discesa di Coccioli. Questa volta, la sua conclusione è stata deviata nella propria porta dal difensore Mastuzzo, che intendeva probabilmente anticipare eventuali avversari che fossero appostati alle sue spalle, nell’area piccola. Il suo tocco, probabilmente diretto sul fondo, si è però spento nel sacco della porta foggiana. Regalando tre punti preziosissimi al Manduria, che tocca quota 39 punti.Poi mister Bruno, peraltro espulso dall’arbitro per aver invocato un calcio di rigore, ha spostato lo juniores Calò sul lucerino Salinno, l’unico in grado di creare qualche grattacapo alla difesa biancoverde, con le sue frequenti serpentine. Calò ha francobollato l’elemento più tecnico degli ospiti, neutralizzandolo con una serie di ottimi anticipi.
«Abbiamo disputato una prova perfetta» è stato il commento di mister Bruno, che ha elogiato la squadra.
Da questa partita è stato capitalizzato il massimo del profitto. Con la “dea bendata” che ha restituito al Manduria quando sottratto nella precedente trasferta di Sogliano.
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