Ecco il grafico pubblicato oggi dal Corriere della Sera
Secondo un articolo, corredato da un grafico che vi proponiamo, pubblicato oggi dal Corriere della Sera, la Puglia sarebbe al secondo posto in Italia per l’indice Rt nella trasmissione della COVID-19: 0.78%. Solo il Molise (0,84%) avrebbe un indice più alto.
COS’E’ L’INDICE RT – L’indice Rt è molto simile all’R0. E’ la misura della potenziale trasmissibilità della malattia legata alla situazione contingente, cioè la misura di ciò che succede nel contesto.
In altri termini, se l’R0 valuta ciò che accade in una popolazione totalmente suscettibile, come quando è scoppiata l’epidemia di Coronavirus in Italia all’inizio del 2020, l’Rt risponde alle condizioni ambientali, a ciò che facciamo per provare a contenere il virus. Alla luce di queste considerazioni, l’R0 ha un valore stabile (quello del SARS-CoV-2 è in media di 2,5), mentre l’Rt è variabile. Il distanziamento sociale, il lockdown, i dispositivi di protezione individuale come le mascherine, l’igiene delle mani e tutte le altre misure intraprese per spezzare la catena dei contagi hanno un impatto sull’Rt.
LA GRADUATORIA – Secondo il quotidiano che ha sede a Milano, l’indice RT della Puglia è il secondo più alto in Italia, superiore anche a quello della Lombardia e delle altre regioni che hanno registrato un numero di contagi di gran lunga maggiori a quello della Puglia.
Per scienziati e governo la soglia massima di Rt per concedere ai cittadini di spostarsi tra le regioni è lo 0,2.
Naturalmente, più questo valore è prossimo allo 0, minore è la diffusione della COVID-19 in un dato territorio. Con un Rt di 0,2 significa che il numero di nuovi contagi è talmente basso e la circolazione del virus è così limitata da non determinare rischi significativi nello scoppio di nuovi focolai.