«E’ arrivato il momento di tornare a vivere il nostro territorio, segnato dalle testimonianze di una storia plurimillenaria. Un complesso ecosistema ricco di biodiversità e di aree protette di particolare bellezza, che le Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale si impegnano a preservare con una costante azione di tutela e salvaguardia»
Nei giorni scorsi, la Casa del Parco – Masseria Marina ha riaperto le proprie porte in occasione della quarta edizione della Giornata della Biodiversità.
Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali, e Pasquale Venerito, del centro di ricerca “Basile Caramia”, hanno offerto a tutti i presenti la possibilità di scoprire le meraviglie dell’orto botanico regionale “pOrto Marina” che, come un provvidenziale approdo, ha reso possibile la messa a dimora di ben 210 alberi da frutto autoctoni e di numerose varietà di uva da vino e da tavola a rischio d’estinzione, nonché di rivalutare le vecchie colture come nuovi simboli di appartenenza territoriale.
A questa giornata, che segna dunque il ritorno della promozione nelle Riserve Naturali, hanno partecipato, simbolicamente, tutti i rappresentanti delle associazioni territoriali che si occupano di promozione e sviluppo sostenibile dell’area, come ARIF Puglia, Legambiente di Manduria e di Maruggio, Pro Loco di Manduria, Profilo Greco, AIGAE Puglia, Vento Refolo, Lega Navale Torre Colimena, Naturalmente a Sud, lo staff del Centro territoriale di recupero fauna selvatica, i gruppi di tutela e protezione civile locale. “Cultura” e “ambiente”, che sono anche le keywords del progetto PugliAMICA: Vivere i parchi.
«Quest’ultima iniziativa, che è stata promossa e interamente finanziata dalla Regione Puglia, nasce con l’obiettivo di prevenire patologie derivanti dalla sedentarietà, promuovendo corretti stili di vita attraverso percorsi culturali e di educazione ambientale che incoraggino l’attività motoria all’aria aperta» è riportato in una nota delle Riserve Natirali.
Domenica scorsa, infine, vi è stata una visita guidata presso il bosco dei Cuturi, alla scoperta della flora, della fauna e delle tradizioni locali.
«Un momento pensato per aiutarci a maturare una piena consapevolezza del patrimonio naturalistico, per favorire lo sviluppo di una coscienza identitaria e per incentivare uno stile di vita all’insegna dell’equilibrio uomo-natura».
Su queste prime nuovo esperienze all’interno delle Riserve Naturali, dopo il lungo lockdown, ecco le riflessioni di Alessandro Mariggiò.
«In sicurezza, siamo tornati ad incontrarci. Eravamo abituati a grandi girotondi fatti di mani grandi e piccole strette tra loro, ma va bene così, purchè si ricominci» le parole del direttore delle Riserve Naturali. «La Giornata della Biodiversità ha avuto comunque la sua meritata attenzione da parte degli enti e delle associazioni locali, sempre pronte a collaborare per il bene del territorio. Da ora è giusto pensare solo a nuovi inizi!».