Riaperti i cancelli del Parco: già i primi turisti. E ora si attende l’apertura anche del museo archeologico
Il Cuore Messapico ritorna a … battere.
A distanza di circa 11 mesi dal taglio del nastro che segnava, ufficialmente, l’affidamento del parco archeologico e dei due musei della città (quello civico e quello archeologico), alla cordata di associazioni ed enti denominata “Cuore Messapico” e dopo tre lunghissimi mesi di forzata chiusura, la struttura che ingloba le imponenti testimonianze della civiltà messapica (circa 16 ettari), ha riaperto lunedì mattina il cancello di ingresso. E già a metà mattinata è arrivato un primo gruppetto di turisti.
«Non è stato facile ripartire» afferma Angela Greco, presidente della coop “Spirito Salentino”, capofila della cordata “Cuore Messapico”. «Dopo tre mesi di chiusura (avevamo in cantiere diverse iniziative: avremmo lavorato tantissimo, in particolare con le scuole), abbiamo dovuto sostenere non poche spese per mettere in atto tutte le prescrizioni per la prevenzione del contagio. Fortunatamente abbiamo potuto contare sul supporto dell’azienda agricola “Felline”. Il Comune, per contratto, avrebbe dovuto pulire tutta l’area, ma in realtà l’azienda incaricata si è limitata alla trinciatura. E’ toccato a noi, invece, rifinire, con tanti sacrifici e tantissimo sudore, la pulizia».
Fra le misure varate, ve ne è una originalissima.
«I visitatori non appartenenti allo stesso nucleo familiare utilizzeranno dei colorati hoola hoop per poter rispettare il distanziamento sociale».
Negli oltre tre mesi di chiusura forzata la cordata “Cuore Messapico” non si è fermata: ha proseguito l’opera di promozione e valorizzazione della struttura, “seminando” in vista della stagione estiva.
«Non sarà una … partenza lanciata, come avremmo immaginato e sperato» prosegue Angela Greco. «Ma abbiamo tante idee e tanti eventi in cantiere. Riproporremmo le visite notturne e i laboratori (come “Missione Archeologo”), riservati ai ragazzi. Grazie alla collaborazione con “Unitre”, dovremmo ospitare degli eventi musicali e teatrali. Il parco non va inteso solo come area archeologica. C’è tanto verde in cui si possono praticare anche attività sportive: dal podismo al tour in bike e alle passeggiate a cavallo».
Questa prima parte della gestione (dovrebbe scadere il 20 settembre del 2021, ma potrebbe essere rinnovata automaticamente di altri tre anni) non ha ancora riservato le giuste gratificazioni economiche.
«Sapevamo che l’inizio sarebbe stato in salita» conclude la presidente della coop “Spirito Salentino” Angela Greco. «Ma ora speriamo che, anche con l’apertura anche del museo archeologico (dovrebbe aver luogo fra un mesetto), i tantissimi sacrifici di tutti noi possano essere ripagati».