In un nuovo slancio di solidarietà e volontariato, la Lega Navale di Torre Colimena, una delle associazioni più attive e fattive del territorio, ha attivato un nucleo ambientale di sorveglianza delle due aree delle Riserve Naturali. Vi fanno parte ben 20 associati e fra questi spunta la presenza di numerose donne
Lega Navale di Torre Colimena e Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale in sinergia per la tutela della fauna e della flora della Salina dei Monaci e della Palude del Conte.
In un nuovo slancio di solidarietà e volontariato, la Lega Navale di Torre Colimena, una delle associazioni più attive e fattive del territorio, ha attivato un nucleo ambientale di sorveglianza delle due aree delle Riserve Naturali. Vi fanno parte ben 20 associati e fra questi spunta la presenza di numerose donne.
Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra la Lega Navale di Torre Colimena e le Riserve Naturali, frutto di un proficuo confronto e di un’accurata valutazione delle delicate esigenze delle due aree da parte di Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali, e di Jonathan Tieni, presidente della Lega Navale.
«Abbiamo deciso di costituire un nucleo di attività composto da circa 20 volontari, il cui scopo è la preservazione della Riserva e la sensibilizzazione dei fruitori» spiega Jonathan Tieni. «La Riserva è aperta a tutti, purché si rispettino i sentieri prestabiliti e non si oltrepassino i limiti segnalati. La presenza umana oltre tali limiti muta completamente la vita di tutti gli animali all’interno e pone seri rischi riguardo le nidificazioni a terra. In questo momento nella Salina dei Monaci sono presenti circa una sessantina di fenicotteri rosa».
Compito del nucleo ambientale di sorveglianza sarà dunque quello di vigilare sulla presenza dell’uomo. Le visite sono ben accette, a condizione però che si rispettino i sentieri e non si disturbi la fauna presente. Un altro compito sarà quello di scoraggiare, con una presenza quasi costante, l’abbandono di rifiuti nelle due aree delle Riserve Naturali.
«La massima operatività avverrà nei mesi estivi, ma si protrarrà anche nei mesi invernali grazie alla presenza permanente della sezione della Lega Navale. Questo servizio» conclude Jonathan Tieni, «va ad accorparsi agli intensi controlli effettuati quotidianamente dalla Capitaneria di Porto di Campomarino».
Un doveroso plauso, dunque, allo spirito di difesa del territorio e del mare da parte della Lega Navale di Torre Colimena, già punto di riferimento per il WWF nella tutela dei nidi di tartaruga nel litorale compreso fra Torre Colimena e Torre Ovo. Grazie anche al volontariato dei soci del sodalizio nautico, lo scorso anno fu possibile monitorare per 24 ore al giorno e sino alla schiusa i nidi della Caretta Caretta. Sodalizio che si è altresì reso autore di salvataggi in mare di tartarughe in difficoltà.