Il malcapitato, soccorso e trasferito presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, anche se vigile e non in pericolo di vita, è stato giudicato in prognosi riservata
I Carabinieri della Stazione di San Giorgio Jonico sono intervenuti nel centro abitato di Carosino, ove era stata segnalata una violenta lite tra due giovani. I militari, allertati da una telefonata giunta al numero di pronto intervento 112, giunti sul posto, hanno trovato due giovani intenti a soccorrere un loro amico, 18enne del posto, che poco prima era stato aggredito da un coetaneo datosi alla fuga. Le indagini immediatamente avviate hanno consentito di appurare che l’autore dell’aggressione, un ventenne originario di Monteparano, si era recato a Carosino alla ricerca del malcapitato, con l’intento di farsi giustizia per dei vecchi dissapori non meglio specificati. L’aggressore, dopo averlo rintracciato nel cuore della notte, si era avvicinato colpendolo a bruciapelo con uno sfollagente in legno all’altezza della tempia destra, dandosi quindi alla fuga.
Il malcapitato, soccorso e trasferito presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, anche se vigile e non in pericolo di vita, è stato giudicato in prognosi riservata; il 20enne autore dell’aggressione, rintracciato subito dopo dai Carabinieri ancora in possesso dello sfollagente, rinvenuto nella sua vettura, è stato tratto in arresto con la pesante accusa di tentato omicidio, e quindi, al termine delle formalità di rito, su disposizione della dott.ssa Di Tursi, Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Taranto, è stato trasferito presso la casa circondariale del capoluogo jonico.
L’autovettura dell’aggressore e lo sfollagente sono stati posti sotto sequestro.