«Non basta una targhetta per tenere aperta una struttura ospedaliera»
L’attività del Servizio Diabetologico del “Giannuzzi” non sarà sospesa: sarà diretto dalla dott.ssa Scarpa, che prende così il posto del dott. Battista, andato in pensione.
La notizia è già nota, avendola ufficializzata, qualche giorno fa, proprio attraverso il nostro portale, il consigliere regionale Giuseppe Turco.
Sull’argomento interviene, ora, l’ex sindaco Roberto Massafra.
«Non basta una targhetta per tenere aperta una struttura ospedaliera» afferma Massafra. «Molti di coloro che sono intervenuti su questa problematica non sanno neanche di cosa hanno parlato: non conoscono la storia di quello che è stato il primo Centro Antidiabetico del Salento e uno dei primi in Italia. Fondato quasi 40 anni fa dal prof. Carlo Matarazzo e dall’allora giovanissimo dott. Salvatore Dinoi, per decenni è stato il punto di riferimento per migliaia di pazienti provenienti da ogni dove. E ora i “nostri” rappresentanti ci vorrebbero far credere che basti riempire la casella con un nome purchè sia! No, non funziona così: se si vuole mantenere in vita un reparto o un servizio ospedaliero di eccellenza, bisogna pensare per tempo alla “successione”, occorre affiancare ai “maestri” dei giovani capaci e entusiasti, quando questi sono ancora nel pieno della loro attività, e non sostituirli, una volta in pensione, col primo venuto, che magari prende il nuovo incarico come una fastidiosa incombenza. Certo, sulla carta il Centro Antidiabetico esiste ancora, ci sarà una nuova targhetta con un altro nome, ma nessuno potrà più ricostruire il radicamento sociale e umano che era nato intorno alle figure del “professore” e di Salvatore Dinoi».