Ora dirige il servizio di Polizia locale di San Marzano di San Giuseppe
Dopo trenta intensi anni, da ieri la tenente Anna Rita Morleo ha lasciato il Corpo di Polizia Municipale di Manduria per assumere quello di Comandante del servizio di Polizia locale di San Marzano di San Giuseppe.
Tre decenni nel corso dei quali Anna Rita Morleo ha lasciato delle tracce profonde della sua attività in divisa e del suo impegno nel campo del sociale e della cultura nel proprio tempo libero
Morleo, prima donna nel Corpo dei vigili urbani di Manduria (peraltro anche prima nel grado di ufficiale e nelle funzioni di Comandante), lascia la sua città di residenza per trasferirsi, dopo essere risultata vincitrice di una selezione pubblica, nel vicino di San Marzano, in cui, peraltro, era già responsabile del servizio di Polizia locale da ottobre del 2018, grazie ad un accordo fra i due enti pubblici.
«Lascio (solo professionalmente) la mia città perché credo di voler terminare la mia carriera in un piccolo Comune in cui si percepisce ancora il senso della comunità, la voglia di vivere bene, il rispetto delle regole» afferma la tenente Anna Rita Morleo. «Paese in cui si sente subito il caloroso senso dell’accoglienza e dell’autorità. San Marzano per me rappresenta questo e sono felice di aver avuto questa opportunità».
Dal 3 luglio del 2008 al 31 luglio del 2009, su decisione dell’allora sindaco Massaro, Anna Rita Morleo ricoprì la funzione di responsabile del Corpo della Polizia Municipale di Manduria. Anche se in poco più di un anno, la tenente Morleo riescì a dotare il Corpo di alcuni strumenti fondamentali quali: il regolamento per la concessione e la realizzazione di spazi riservati ai veicoli ad uso dei diversamente abili, il regolamento di disciplina dei passi carrabili, il servizio di rimozione e le ricetrasmittenti (che furono acquistate grazie ad un finanziamento di 20mila euro che riuscì ad ottenere dalla Regione Puglia).
Dal 15 febbraio del 2011 al 5 settembre del 2012 viene reincaricata responsabile del Corpo dal sindaco Tommasino. In quel frangente riuscì ad assumere il controllo dei parcheggi a pagamento (rimasti senza controllo), istituendo i “gratta e sosta” in collaborazione con Confcommercio ed altri operatori locali. Si trovò ad affrontare il grande esodo di immigrati dalla Tunisia, un evento epocale che comportò un notevole sforzo di energie da parte del Corpo, che garantì per tutte le attività di preparazione del campo e permanenza degli immigrati il personale necessario in corrispondenza dell’accesso al campo, sulla via per Oria.
Per questa attività, le Polizie Locali d’Italia le conferirono il Premio all’Eccellenza (“Per la eccellente organizzazione relativa al grande esodo Immigrazione da Tunisia”) che ritirò personalmente a Bergamo nel convegno Urban Police 2011).
Per quella esperienza, il Comune ha beneficiato di un finanziamento utilizzato per l’importante sistema di video sorveglianza che torna utile a tutte le forze dell’ordine del territorio.
Nel suo tempo libero si è sempre dedicata ad attività di volontariato con prestazioni d’opera intellettuale nelle scuole per attività di insegnamenti facoltativi ed integrativi di educazione stradale, corsi per il conseguimento del patentino, di educazione civica e di rispetto dell’ambiente. Appassionata di storia locale e storia Patria, è autrice di tre volumi: “La Polizia Municipale di Manduria - dalla sua Istituzione ai giorni nostri” (il ricavato di questo libro è stato devoluto interamente all’Anffaa), “Meminisse iuvabit – memorie di guerra, testimonianze di reduci manduriani nel secondo conflitto mondiale” e “Sulle orme di una medaglia – Storia minima di un partigiano manduriano”.
E’ stata fondamentale per l’allestimento del museo civico della Seconda Guerra Mondiale, nel quale sono presenti la collezione fotografica realizzata con il materiale raccolto per la realizzazione del libro Meminisse Iuvabit ed una molteplicità di memorials di proprietà, lasciati in comodato.