lunedì 25 novembre 2024


20/07/2020 09:58:18 - Manduria - Attualità

La proposta avanzata da Salvatore Luigi Baldari (Casa dell’Evoluzione)

 

Una proposta per tutti i candidati a sindaco della prossima tornata elettorale: si impegnino a nominare un assessore alle Marine e di istituire, fra i consiglieri comunali, una Commissione speciale che si occupi delle marine.

Ad avanzare la proposta, dalla vicina Avetrana, è Salvatore Luigi Baldari, presidente dell’associazione “La casa dell’evoluzione”. Tantissimi cittadini avetranesi, infatti, frequentano parte delle località marine manduriane: in particolare, Torre Colimena e Specchiarica.

«Potrebbe apparire una banalità, eppure ritengo che tutti gli operatori economici, i proprietari di immobili, i Comuni limitrofi, gli enti associativi, le parti sociali, le parrocchie e i comitati cittadini della litoranea abbiano bisogno di un riferimento costante e ben identificato, cui rivolgersi non solo nel periodo estivo, ma soprattutto nei restanti mesi» afferma Baldari. «La notevole estensione e la disomogeneità sia morfologica che quasi socio-culturale (lasciatemi passare il termine) delle marine di Manduria le rende un territorio tanto affascinante, quanto esigente di una presenza continua, che neppure il sindaco più appassionato potrebbe assicurare nei suoi 5 anni di mandato (si spera siano tanti), né tantomeno può essere delegata soltanto al coraggio e all’intraprendenza dei commercianti o di enti come la Lega Navale, la Riserva Naturale o all’attività delle forze dell’ordine e dei corpi di vigilanza.

Queste figure si rivelerebbero efficaci nel semplificare il lavoro di un’Amministrazione che si ponga quest’obbiettivo, quanto meno dal punto di vista della programmazione e della catalogazione degli interventi necessari. Senza tralasciare il notevole impatto di percezione di vicinanza che trasmetterebbe alla variegata popolazione delle marine, che non dimentichiamolo, non è composta esclusivamente da cittadini di Manduria.

La lista delle necessità non spetta a me farla e sicuramente chi si candida a sindaco di Manduria bene conosce le impellenze delle marine, che vanno dal decoro, ai servizi essenziali, sino alla sicurezza, alla tutela dei beni naturalistici, al ripristino di luoghi in degrado e alla programmazione di eventi. E perché no, ogni tanto sarebbe bello parlare anche di promozione territoriale e finalmente di sviluppo, sostenibile, intelligente e in una moderna ottica di competizione. Insomma, è impensabile pensare di amministrare 15 km di costa soltanto installando autovelox, autorizzando la realizzazione di qualche lido ogni tanto e rendicontando gli introiti delle tasse delle case e dei locali commerciali. Ci sono le potenzialità per fare molto di più.

Mi auguro che questa mia proposta possa alimentare un dibattito fra i candidati a sindaco e i vari opinionisti del territorio e possa essere giudicata nella pienezza della sua portata.

Le marine di Manduria sono un patrimonio che migliaia di cittadini dei Comuni limitrofi sentono come proprio, per motivi personali, economici o semplicemente affettivi. Ed è giusto che possono esprimersi nel pieno delle proprie potenzialità».











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