Mariggiò: «Attualmente sono in aumento le segnalazioni. Nelle ultime tre settimane ben cinquantasei “pazienti” son stati sottoposti a ricovero»
Ricordate le immagini del paradisiaco luogo di ricovero degli animali selvatici presso la sede dell’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto? Quali sono gli animali coinvolti in questo importante progetto di recupero attuato dalle Riserve col dott. Patrizio Fontana?
La risposta a queste domande è nelle immagini che si lasciano guardare e riguardare.
«Il Centro Territoriale di prima accoglienza fauna selvatica omeoterma delle Riserve Naturali non ha fermato la sua attività neanche durante il lockdown» afferma Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve. «Attualmente sono in aumento le segnalazioni. Nelle ultime tre settimane ben cinquantasei “pazienti” son stati sottoposti a ricovero.
Fondamentale è stata ed è tutt'ora e sempre, la collaborazione di privati cittadini, associazioni, polizie locali e carabinieri forestali che hanno contribuito al recupero dei selvatici.
Tutti gli uccelli al momento del ricovero sono identificati nell'immediato con un anellino alla zampa (come il nostro piccolo assiolo, spaventato come lo é un bambino dal pediatra).
Prima della liberazione in natura l'anellino viene sostituito con un altro, apposto da personale autorizzato da ISPRA. Questa identificazione é riconosciuta dalla comunità internazionale ed aiuta a tracciare gli spostamenti della fauna».
Centro Territoriale Prima Accoglienza della Fauna Selvatica Omeoterma, Manduria - tel 3319768753