Dai tempi del lockdown si recava in chiesa, nel pieno centro cittadino, ma le sue intenzioni erano ben lontane dal porsi in raccoglimento e pregare con gli altri fedeli
In esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto un tarantino, pregiudicato, di 47 anni, già destinatario di provvedimento del Questore di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno presso il comune di Taranto.
Il citato individuo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla suddetta misura di prevenzione, si presentava frequentemente in chiesa, chiedendo soldi al parroco con minacce gravi ed insistenti. Ultimamente, in uno dei suoi tentativi di estorcere danaro, al diniego del prelato che, in talune circostanze aveva anche cercato di persuadere facendo appello alla "carità cristiana" a tenere atteggiamenti più consoni all'interno del luogo di culto, il malintenzionato, per tutta risposta, minacciava di danneggiare la chiesa e gli arredi sacri, brandendo un coltello con il quale voleva spaventare il sacerdote.
Nella circostanza, i poliziotti in servizio nel quartiere Borgo, accortisi di quanto stava accadendo, intervenivano bloccando e denunciando l'uomo.
Sulla base degli elementi riportati e dell'indagine effettuata, che ha documentato l'indole violenta e il suo elevato spessore criminale, il GIP del Tribunale di Taranto ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'estorsore e che è stata poi tempestivamente eseguita dagli uomini della Polizia di Stato.