sabato 23 novembre 2024


31/07/2020 17:39:14 - Provincia di Taranto - Cronaca

Per lui l’accusa di estorsione e danneggiamento

Eseguita dal personale del Commissariato “Borgo” un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un 52enne tarantino resosi responsabile del reato di tentata estorsione e danneggiamento.

L’attività che ha portato all’esecuzione della misura trae origine da una denuncia presentata, nei mesi scorsi, da un automobilista che, dopo aver parcheggiato la propria vettura in via Giovinazzi, all’altezza di piazza della Vittoria, veniva avvicinato dal 52enne - intento ad esercitare l’attività di posteggiatore abusivo – che iniziava ad avanzare richieste di denaro. Ai primi rifiuti, le richieste divenivano via via più insistenti, fino a sfociare in aperte minacce tanto che gli avrebbe anche detto “Dammi i soldi o ti rompo la macchina”. L’automobilista non assecondava le richieste del posteggiatore e si allontanava incurante delle minacce che quest’ultimo stava continuando a proferire.

Al suo ritorno, dopo una trentina di minuti, l’uomo constatava che la ruota posteriore destra dell’autovettura era stata tagliata. Poco dopo, si avvicinava un passante il quale riferiva di aver assistito al danneggiamento, offrendo la sua collaborazione per identificare il responsabile, che aveva anche immortalato anche in alcune fotografie con il suo cellulare.

Sulla scorta degli elementi forniti in sede di denuncia e acquisiti nel corso dell’attività di indagine che ne è scaturita, gli agenti del Commissariato “Borgo” giungevano, in breve tempo, ad individuare l’autore del tentativo di estorsione e del danneggiamento: il 52enne tarantino, già noto alla forze dell’ordine, che veniva denunciato tempestivamente all’Autorità Giudiziaria.

Sulla scorta degli elementi forniti a quest’ultima, in ordine al fatto per il quale si è proceduto e per altri fatti analoghi che lo hanno visto protagonista, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto la sussistenza delle esigenze cautelari che hanno portato alla misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita in mattinata dagli stessi agenti del Commissariato.

«Si tratta di fenomeni odiosi, spesso ritenuti, a torto, di secondaria importanza, ma che costituiscono, come si è visto, dei reati, anche gravi, che determinano, nella collettività, un importante senso di insicurezza. Con questa consapevolezza - e il risultato conseguito in data odierna ne è dimostrazione – la Polizia di Stato ha avviato, da tempo, mirati servizi di controllo, sia nel capoluogo sia in provincia, che hanno lo scopo, attraverso la capillare presenza di pattuglie nelle strade, di prevenire e contrastare, con il massimo rigore, questi fenomeni, e di restituire il territorio alla legalità e alla comunità».

 











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