Lariccia: «La mia candidatura è scaturita da un dibattito interno al partito ed è stata avallata dalla direzione provinciale. Tu volevi sostenere la candidatura di una persona che non risiede neppure a Manduria…»
«Carissimo Leonardo, con incredulità, in queste ore, apprendo, con entusiasmo, dalla stampa (e questo mi rammarica perché potevi tranquillamente contattarmi di persona), che dei simpatizzanti UdC, te compreso, hanno interesse a partecipare attivamente, attraverso la propria candidatura, nelle prossime elezioni amministrative in altre liste. La presente ad attestazione che la locale sezione UdC non ha mai negato ad alcuno la possibilità di partecipare con propria candidatura in questa tornata elettorale.
Per ciò che attiene la mia candidatura alla carica di Sindaco, ti rammento che questa è scaturita dopo ampi dibattiti interni al partito. Alla luce delle varie proposte esaminate, la segreteria provinciale ha ritenuto opportuno candidare il sottoscritto a tale carica. Ti rammento, altresì, che nonostante la mia ufficializzazione alla suddetta candidatura avvenuta dalla stessa segreteria provinciale, pur di aggregare maggiori forze politiche intorno ad un progetto di “centro”, il sottoscritto, sempre sentito gli organi superiori di partito, ha più volte fatto un passo indietro, ritirando la propria candidatura a sindaco. Ti rammento ancora, che le proposte fatte dagli amici e simpatizzanti UdC, che a quanto apprendo fanno riferimento a te, avevano sottoposto al vaglio delle candidature alquanto faziose e strumentali; una delle quali, ad esempio, prevedeva la candidatura alla massima guida della città di Manduria di un persona non manduriana e tantomeno residente nella nostra città, tanto per dimostrare il tanto acclamato attaccamento alla nostra città.
Questi sono i fatti, ciò nonostante, ritenendo fattore preminente ed importante la militanza all’interno di un partito, ritengo sia più opportuno che un militante “storico”, come tu stesso ti definisci, debba candidarsi nella stessa lista del partito di suo riferimento politico. Per quanto ciò, ti comunico che siamo ancora in tempo utile e ti attesto la mia più ampia disponibilità per eventuali candidature, tua compresa e di altri amici, che con certezza potranno essere trainanti e vincenti per il partito.
Ai fautori di sventure, che in questi ultimi giorni attraverso la stampa locale hanno più volte paventato ed augurato all’UdC un probabile isolamento politico ed elettorale, posso con certezza e tranquillità assicurarli che l’UdC sarà presente nella prossima assise comunale con una valida rappresentanza, a differenza invece di quanto accadde nelle scorse amministrative, dove i cosiddetti “storici” non riuscirono ad eleggere un solo consigliere comunale. E comunque, come in ogni competizione elettorale, le scelte politiche, le candidature e soprattutto i programmi vengono sapientemente promossi o bocciati dall’elettorato, e di questo, nella mia qualità di dirigente di partito, come ho sempre fatto, me ne assumerò tutte le responsabilità.
Resto in attesa di riscontro confidando nel Tuo e Vostro senso di responsabilità politica per l’unico ed esclusivo interesse del Partito».
Dott. Cosimo LARICCIA
Commissario Cittadino Udc