Il candidato del centrodestra si sofferma stigmatizza quei «personaggi grigi di trasformare il cosiddetto voto disgiunto, da massima espressione di democrazia, a strumento di lotta politica e personale»
Vi proponiamo il post pubblicato dal candidato a sindaco del centrodestra Lorenzo Bullo, contenente le sue considerazioni sul voto delle Comunali 2020.
«Come ho sempre detto nel corso di questa campagna elettorale, l’amore incondizionato per Manduria mi ha spinto ad accettare con grande onore la mia candidatura.
Consentitemi di soffermarmi solo sull’analisi politica del voto, poiché le considerazioni umane sull’esito del voto fanno parte del mio personale bagaglio di emozioni e sentimenti e sul mio personalissimo bilancio su alcune persone che nulla hanno (e/o dovrebbero avere) a che fare con la politica.
Mi assumo la piena responsabilità della sconfitta, come ogni uomo dovrebbe fare, e mi scuso con tutti coloro i quali, pur credendo in me e nel mio progetto politico, non hanno potuto vedere in me un leader vincente.
Ma è necessaria una analisi politica del voto che passa dalle tante anomalie del centro destra e dei vari protagonisti di questa tornata elettorale, che ancora una volta hanno dimostrato come l’interesse personale debba, a Manduria, sempre essere anteposto ad un serio progetto politico che veda al centro dell’interesse solo Manduria ed il bene dei Manduriani.
Contento di aver lottato con tutte le mie forze per cercare di riaffermare il principio di una politica che sia al servizio del territorio e non fonte di soddisfazioni personali (per fortuna almeno questa volta stroncate in maniera definitiva) avallate troppo spesso da segreterie inesistenti sul piano politico e/o ancor peggio complici di scelte scellerate e senza alcuna logica.
Le energie spese da alcuni protagonisti - veri e/o nell’autoassegnato ruolo di traghettatori (alcuni in odore di naftalina) - di questa competizione elettorale appaiono palesemente motivate esclusivamente dal rancore personale e sono lo specchio di quella politica (se politica possa definirsi) che ho voluto e voglio combattere fino in fondo.
Il loro comportamento ha palesato l’assenza di amore per il territorio, l’assenza di onestà intellettuale e l’assenza di capacità politica.
Il cittadino Manduriano deve riappropriarsi del vero valore del voto se vuole bene a sé stesso e deve avere il coraggio di emarginare coloro che, attraverso l’esercizio di quel diritto, vogliono esclusivamente coltivare interessi personali che hanno definitivamente ucciso il nostro territorio.
L’assenza di amore e consapevolezza dell’esercizio del diritto di voto ha consentito a personaggi grigi di trasformare il cosiddetto voto disgiunto, da massima espressione di democrazia, a strumento di lotta politica e personale.
Insieme alle tante persone che, come me, amano davvero Manduria proseguirò a servire il mio territorio cercando di estirpare personaggi che nulla hanno a che fare con la politica e che la utilizzano al solo fin di garantire soddisfazioni personali anche se palesemente in contrasto con il bene comune.
Tali personaggi non possono definirsi uomini politici ma “affaristi della politica”.
Consentitemi sul piano personale di ringraziare tante persone fantastiche che mi sono state vicine e che sono state per me la parte più bella della politica, quella che voglio coltivare, persone che hanno ben saldi i principi di lealtà, amore, solidarietà, e servizio per il territorio.
LORO E SOLO LORO SI SONO DIMOSTRATI I VERI POLITICI. OVVERO COLORO CHE SI OCCUPANO ED HANNO A CUORE IL TERRITORIO...
LORO E SOLO LORO MERITANO STIMA E TANTA GRATITUDINE…
Un saluto a tutti coloro che mi hanno onorato del loro consenso…
Votate con il cuore.
Lorenzo Bullo