L’importanza del passaggio da doc a docg: un percorso fondamentale per alzare ancora di più l’asticella della qualità e per gestire l’offerta futura. Sarà questo il focus degli incontri con i viticoltori , organizzati dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nelle cantine cooperative del territorio
Tutti insieme verso la docg, qualità certificata e garantita per il Primitivo di Manduria: il Consorzio di Tutela incontra i viticoltori.
L’importanza del passaggio da doc a docg: un percorso fondamentale per alzare ancora di più l’asticella della qualità e per gestire l’offerta futura. Sarà questo il focus degli incontri con i viticoltori , organizzati dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nelle cantine cooperative del territorio.
Cinque gli incontri, che si svolgeranno presso i Produttori Vini Manduria (martedì 20 ottobre, ore 17), la cantina Madonna delle Grazie di Torricella (mercoledì 21 ottobre, ore 16), le cantine Due Palme di Lizzano (mercoledì 21 ottobre, ore 18), le Cantine San Marzano (giovedì 22 ottobre, ore 17) la cantine Pliniana di Manduria (venerdì 23 ottobre, ore 16).
«Sono incontri rivolti ai nostri viticoltori per presentare e spiegare l’importanza del consolidamento del pregiato riconoscimento della Docg Primitivo di Manduria con incorporazione in un unico disciplinare anche della tipologia Primitivo di Manduria Dolce Naturale. – spiega il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro di Maggio – L’evoluzione costante dei mercati, la fluttuazione della domanda della nostra denominazione, il successo all’estero ci hanno spinto ad adottare una visione e una programmazione di lungo termine. Ora servono scelte coraggiose e coscienziose per garantire la corretta remuneratività della filiera e per aumentare la nostra qualità. Il nostro vino è riconosciuto in tutto il mondo grazie alla tenacia dei nostri viticoltori e alla passione delle nostre aziende. E’ il momento giusto per collocarci nell’olimpo dei grandi vini rossi italiani».
I vari incontri offriranno spunti fondamentali per le prospettive future del Primitivo di Manduria.
«La nuova proposta è il risultato di un’attività consortile sempre più indirizzata all’alta gamma della qualità, che oggi è un valore oggettivo imprescindibile di un brand famoso in tutto il mondo, sul quale le cantine hanno fondato la propria reputazione e il proprio posizionamento sui mercati esteri».
L’invito è rivolto ai tutti i viticoltori, aziende e imbottigliatori che vorranno discutere e informarsi circa l’iter istituzionale del fondamentale passaggio da Doc a Docg per il “Primitivo di Manduria”.
Agli incontri saranno presenti i presidenti delle cantine con Mauro di Maggio e Carlo Alberto Panont, consulente esperto denominazione di origine.