Nazareno Malorgio, assistito dall’avvocato Antonio Liagi, ha risposto all’interrogatorio dichiarandosi totalmente estraneo alle imputazioni che gli sono contestate
Proseguono gli interrogatori dei 23 arrestati durante il blitz «Cupola» che ha smantellato una presunta organizzazione mafiosa operante nel versante orientale della provincia ionica dove a suon di fucilate imponeva il pizzo e gestiva il traffico
della droga. Ieri il giudice Maccagnano, su rogatoria del collega leccese Toriello, ha ascoltato gli indagati finiti in carcere (sono in tutto 15). Alcuni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, altri, pur non rispondendo alle domande del giudice, hanno chiesto di fare dichiarazioni spontanee per proclamare la propria innocenza.
Un altro, Nazareno Malorgio, assistito dall’avvocato Antonio Liagi, ha risposto all’interrogatorio dichiarandosi totalmente estraneo alle imputazioni che gli sono contestate.