Ad intervenire è il consigliere uscente di Forza Italia Arcangelo Durante
«Tutto ciò che è accaduto con l’inchiesta “Cupola” rende sconcertante l’avvio della nuova consiliatura».
Ad intervenire è il consigliere uscente di Forza Italia Arcangelo Durante.
«Una bolla di aria infetta sembra nuovamente essersi posizionata sulla nostra città e sul nuovo palazzo comunale» si legge in una sua nota. «Alla luce di ciò che in questi giorni si è sentito e si sta leggendo, viene il sospetto che si stia per tornare indietro, che anche queste elezioni, come le precedenti, non si siano svolte con la necessaria doverosa limpidezza.
Non basta infatti che Pecoraro, che ha vinto per solo 350 voti in più portatigli anche dai 5 Stelle, annunci che chiederà al grillino (incappato nelle intercettazioni dell’inchiesta, ma non indagato), di fare chiarezza ed addirittura di fare un passo indietro. Il sindaco deve chiarire, immediatamente, anche se ha avuto il supporto in campagna elettorale di un dirigente del Manduria Calcio incappato nelle recenti vicende giudiziarie.
Ieri l’Amministrazione del cognato di Pecoraro incappò nello scioglimento per infiltrazione mafiosa, anche se l’ex sindaco Massafra era però già stato mandato a casa dai suoi stessi consiglieri di maggioranza, mentre oggi siamo all’inizio della consiliatura e già gravano sospetti di condizionamento del voto.
Sconcertante è anche però il silenzio, fino ad oggi, dei consiglieri di minoranza Bullo, Mariggiò, Puglia e Ferretti, non hanno richiesto nessun chiarimento a Pecoraro e non hanno espresso la loro posizione, politica sulla vicenda. Così tradirebbero il loro elettorato. Se dovesse continuare ancora questo silenzio, farebbe sorgere spontanea una domanda: Prima del ballottaggio hanno fatto qualche accordo con Pecoraro?».