I tre consiglieri comunali (Sammarco, Ingrosso e Gentile) chiedono anche chiarimenti sul Pronto Soccorso dell’ospedale “M. Giannuzzi” in funzione di Covid Hospital. Ecco la lettera
«Premesso che si è preso atto dell’improvviso ed improvvido ordine di servizio della Direzione Sanitaria dell’ASL Taranto di trasformare il “M. Giannuzzi” in Covid Hospital, coinvolgendo reparti nevralgici per la salute pubblica ora attivi;
Che, a seguito di tanto, tutte le patologie (specie di natura cardiologica e internistica) non potranno più essere trattate nell’ospedale Marianna Giannuzzi perché incompatibile con la presenza di casi covid;
Che, di conseguenza, al Pronto Soccorso dello stesso non può più accedere l’utenza per casi “non covid”, per incompatibilità con utenza “covid”, dovendo essere dirottata al P.S. dell’Ospedale “S.S. Annunziata”, presumibilmente “più vicino”;
Che, dalla data odierna la Postazione Set 118 di Manduria non può comunque più trasportare i pazienti soccorsi al P.S. di Manduria, dovendo recarsi presso P.S. di ospedali più lontani;
Che, come se ciò non bastasse, con una disposizione del Dipartimento SET 118 Taranto a firma del dott. Balzanelli e con effetto immediato è stata data disposizione che presso la Postazione 118 di Manduria rimangano a disposizione solo soccorritori volontari, mentre il personale medico è stato trasferito al 118 di Sava (che però copre un intero territorio del tarantino che lambisce sino all’ingresso della città di Taranto!) e quello infermieristico è stato inviato a potenziare la Postazione Taranto Sud, ma che di fatto viene dirottato quotidianamente presso la Postazione 118 di Martina Franca (che invece ha un P.S. all’interno dell’ospedale locale di primo livello!).
Tanto premesso
Il gruppo consiliare progressista, rappresentato nel Consiglio comunale di Manduria da Domenico Sammarco, Loredana Ingrosso e Gregorio Gentile:
- ritenendo necessario che SU QUESTO TERRITORIO VENGA RIPRISTINATA CON EFFETTO IMMEDIATO L’ASSISTENZA D’URGENZA;
- ritenendo inefficace a risolvere il detto problema di ripristino dell’assistenza d’urgenza il documento che i sindaci del versante orientale del tarantino avrebbero sottoscritto per comunicare ai vertici regionali, provinciali e locali della sanità la supina accettazione della riconversione Covid dei reparti del Giannuzzi, seppur a condizione di un contemporaneo potenziamento strutturale e di personale dell’intero presidio ospedaliero e che non vengano toccate le specialità chirurgiche.
- ritenendo che tale eliminazione della presenza di medici e infermieri nella Postazione 118 di Manduria è illegittima in quanto in violazione del proporzionalità numerica degli abitanti presenti sul nostro territorio servito dalla predetta postazione e rende, di fatto inoperante la possibilità di rapido intervento della stessa;
- ritenendo che la scarsa e inidonea viabilità presente nel versante orientale del tarantino e nel nostro territorio manduriano non consente di poter trasportare con rapidità un paziente d’urgenza presso il nosocomio tarantino o, ancor peggio, di Martina Franca o Castellaneta senza che ciò metta gravemente a repentaglio la vita stessa del paziente che ha bisogno del trattamento d’urgenza (si pensi ad un infartuato che dovrà attendere l’arrivo del personale medico del 118 per poi essere trasportato non più nel vicino P.S. dell’ospedale “Giannuzzi” ma dovrà attendere poco meno di un’ora per raggiungere il più vicino PS disponibile!);
- pur consci delle esigenze di emergenza che questa pandemia impone, ma occorre ribadire che non può e non deve essere sempre la nostra città di Manduria e il nostro territorio del versante tarantino orientale a pagare pegno.
Per tali fatti, si chiede alle SSVV in intestato, ciascuno per le proprie responsabilità,
- L’immediato ripristino della postazione SET 118 di Manduria con la presenza del personale medico e infermieristico a tempo pieno;
- Il pieno utilizzo e funzionamento del Pronto Soccorso del “Giannuzzi”;
- che, non si trasformi l’ospedale “M. Giannuzzi” di Manduria in Covid Hospital, affinché il comprensorio popoloso di utenti di Manduria, Maruggio, Sava, Avetrana, Torricella possa continuare a fruire serenamente di tutte le specialità mediche presenti quali Radiologia, Nefrologia, Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia e quant’altro presente, anzi da potenziare per accogliere i pazienti degli ospedali già Covid.
- Al Sindaco di Manduria di intervenire con decisione, unendosi a tali legittime ed urgenti richieste, comunicando la nostra piena disponibilità a costituire un fronte unito a tutela e salvezza del diritto alla salute dei nostri concittadini».
Per il Gruppo Progressisti Manduria
I consiglieri comunali
Domenico Sammarco
Loredana Ingrosso
Gregorio Gentile