La figlia 14enne, con tutto il coraggio che richiede un'esperienza così forte, è riuscita a confidare, tra le lacrime, ad una sua cugina coetanea di aver ricevuto “attenzioni particolari” da suo padre
La Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un 44enne responsabile di violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico.
La figlia 14enne, con tutto il coraggio che richiede un'esperienza così forte, è riuscita a confidare, tra le lacrime, ad una sua cugina coetanea di aver ricevuto “attenzioni particolari” da suo padre.
La confessione è arrivata alla mamma della ragazza che, ricevuta conferma dalla diretta interessata, non ha esitato a rivolgersi alla Polizia di Stato.
I primi sommari racconti della donna hanno pian piano delineato sommariamente la vicenda, resa più chiara solo dal racconto diretto della giovanissima ragazza.
Il personale specializzato della Squadra Mobile, coadiuvato da una psicologa, ha incontrato la vittima e nei lunghi, delicati e pazienti momenti di ascolto protetto è riuscito a ricostruire la triste vicenda, accertando almeno episodi di molestie sessuali da parte del genitore.
Le indagini hanno così accertato che l’uomo, un tarantino di 44 anni, già separato da qualche anno, incontrava le tre figlie durante le feste natalizie o nel corso delle vacanze estive, durante le quali le ragazze soggiornavano a casa sua.
In quei momenti di condivisione dell’appartamento, soprattutto nelle ore notturne, l’uomo ha cercato quegli espliciti approcci sessuali poi denunciati dalla figlia 14enne.
Dal racconto della ragazza è anche emerso che il padre era in possesso di alcune foto che la ritraevano senza vestiti.
Le delicatissime indagini, condotte dai poliziotti con la sensibilità che casi del genere impongono, hanno delineato, senza alcun dubbio, le responsabilità del 44enne.